C’è solamente un modo per gustarsi un ottimo caffè: ecco che cosa bisogna usare tra la moka o la caffettiera napoletana.
Nonostante negli ultimi anni si siano diffuse le macchinette a cialde, ci sono ancora molte persone che continuano a bere il caffè fatto con la moka o con la caffettiera napoletana. Due modi differenti e ugualmente di successo in Italia.
Il caffè è una delle bevande più amate e considerata da Nord a Sud del nostro paese. Ci sono due modi differenti di farlo a casa: il primo è con la caffettiera napoletana, in uso ancora oggi; il secondo è con la moka, l’invenzione rivoluzionaria del secolo scorso. La scelta dipende tutta dal sapore del caffè, questo perché i procedimenti sono molto diversi.
Il sistema di preparazione è molto diverso tra la caffettiera napoletana e la moka. Per chi vuole bere un caffè con poca caffeina il consiglio è quella di utilizzare quella napoletana, mentre per chi ama il caffè più intenso e forte l’ideale è la moka.
Per preparare il caffè con la caffettiera bisogna portare ad ebollizione l’acqua, poi spegnere il fuoco e capovolgere la macchinetta. L’acqua dall’alto filtra all’interno del caffè per poi scioglierne gli armi. È proprio questo che fa sì che la bevanda sia qualitativamente perfetta.
A differenza di quelli messi nella moka, i granelli di caffè che si mettono nella caffettiera sono più grossi. In questo modo i frammenti di chicco si sciolgono per dare rendere la migliore del caffè. I frammenti sono le parti più oleose che danno molto profumo ma anche un basso contenuto di caffeina.
Un caffè realizzato con la moka sfrutta tutta la polvere che viene inserita nel filtro. In questo caso, l’acqua attraversa i chicchi macinati finemente grazie a una buona pressione. In questo modo viene rilasciata una grande quantità di caffeina.
C’è da dire che per un’ottima riuscita del caffè dipende molto anche dalla qualità e dall’aroma dei chicchi. Inoltre, il caffè è una bevanda consigliata anche per chi è a dieta e vuole perdere peso.
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