I giovani possono richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa. Ma la legge prevede requisiti molto specifici.
L’aumento dell’inflazione e della crisi economica ha causato l’incremento anche dei tassi di interesse dei mutui.
La problematica interessa particolarmente anche i mutui agevolati. Si tratta dei finanziamenti riservai ai giovani che hanno meno di 36 anni e consentono di ottenere condizioni molti più vantaggiose rispetto ai normali prestiti bancari.
I mutui agevolati per gli under 36, infatti, assicurano ai beneficiari di ricevere grosse somme di denaro dagli istituti di credito tramite l’assistenza di una garanzia statale.
Nel dettaglio, il Fondo Consap gestisce l’80% del capitale per i mutui fino a 250 mila euro.
Non tutti, però, possono accedere a tale agevolazione, perché, oltre al requisito anagrafico, è necessario avere un ISEE non superiore a 40 mila euro.
L’instabile condizione economica degli ultimi mesi ha spinto il Governo a introdurre delle novità per quanto riguarda i mutui agevolati riservati agli under 36.
Il Decreto Asset, infatti, potrebbe prevedere una proroga dei benefici per i giovani che intendono comprare la loro prima casa. Se il progetto avrà esito positivo, il vantaggio potrebbe essere richiesto fino al 31 dicembre 2024.
Secondo le prime indiscrezioni, tuttavia, ci sarebbe il rischio di una possibile modifica delle condizioni di acceso al mutuo agevolato. Il requisito reddituale, infatti, potrebbe scendere e ed essere fissato a massimo 30 mila euro. Potrebbe, inoltre, essere introdotta una riduzione della garanzia al 50% del capitale.
Oltre al mutuo riservato agli under 36, ci sono altre due agevolazioni per coloro che intendono chiedere dei finanziamenti agli istituti di credito.
Il primo è il Fondo Gasparrini, un fondo di solidarietà destinato ai prestiti per la prima casa.
Possono richiederlo tutti i cittadini che non hanno già immobili. Chi ha intenzione di beneficiarne, tuttavia, dovrebbe informarsi al più presto perché, per il 2024, potrebbero essere introdotte delle restrizioni.
Il Governo, infatti, potrebbe riservarlo solo ad alcune categorie, tra cui le giovani coppie, le famiglie monoparentali e gli under 36.
Il secondo beneficio è costituito dal Bonus Draghi, per i mutui sulla prima casa. Tale agevolazione ha lo scopo di aiutare i giovani ad ottenere finanziamenti da destinare all’acquisto della loro prima residenza.
Anche in questo caso, tuttavia, bisogna possedere non più di 36 anni e un ISEE di massimo 40 mila euro. Non bisogna, inoltre, essere intestatari di altri immobili.
Ricordiamo, infine, che oltre ai mutui agevolati, ci sono diversi benefici fiscali riservati a coloro che intendono acquistare la prima casa. Per esempio, gli interessati possono ottenere l’esonero da alcune tasse, tra cui l’imposta sostitutiva, l’imposta registro, quella ipotecaria e quella di bollo.
In alcuni casi si può anche risparmiare sull’IVA, fino ad azzerarla, e, infine, per alcuni prestiti diretti alla ristrutturazione degli immobili, è possibile ottenere l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25%.
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