Un nuovo disegno di leggere per la riforma del nuovo codice della strada e un nuovo modo per evitare il peggio: ecco come fare.
Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove modifiche proposte dalla Conferenza unificata per il testo del Decreto di Legge e della legge delega per le modifiche rilegate al Codice della strada. Inoltre, sono state approvate anche delle novità per quanto riguarda le norme della sicurezza stradale.
Il pacchetto in questione è stato presentato già lo scorso giugno direttamente dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ovvero Matteo Salvini. Il tutto è stato discusso in sede di Conferenza unificata e un discorso molto interessante riguarda l’aspetto del cosiddetto recidivo. Ma di che cosa stiamo parlando?
Come si sa, in base alla nuova riforma poco prima citata, se si supera il limite di velocità in un centro abitato per più di 10 chilometri e meno di 40 e lo si fa due volte in un solo anno, ovvero si diventa recidivi, arrivano delle amare conseguenze. Queste non sono altro che la sospensione della patente dai 15 ai 30 giorni ed una multa di 271 euro.
Questo è quanto viene riportato all’interno del testo, ma c’è un modo per evitare l’applicazione della recidiva e, di conseguenza, anche la sospensione della patente. Come sappiamo, la maggior parte dei controlli di velocità nelle città viene effettuata da parte di strumenti automatici, andando a sostituirsi con la presenza fisica di un agente.
Con queste parole, vogliamo dire, che il conducente non sarà mai fermato nell’immediato, ma riceverà soltanto una multa a casa. Inoltre, nei successivi 60 giorni dalla multa, lo stesso dovrà fornire alla Polizia tutti i dati necessari del vero conducente affinché possano essere applicate le sanzioni accessorie. In tal caso, dunque, parliamo della decurtazione dei punti e la sospensione dalla patente.
Pertanto, prendendo in considerazione quanto detto, identificare subito un conducente recidivo risulta essere davvero molto complicato. Infatti, se si riceve una multa e viene richiesto di dichiarare chi si trovasse alla guida, è possibile che in molti possano essere tentati di dare un nome falso oppure di non rispondere.
Ebbene, in questo ultimo caso, è possibile essere comunque soggetti a delle conseguenze. Nello specifico, stiamo parlando di una sanzione di 291 euro. Tuttavia, almeno la patente risulta essere illesa. Quindi, per essere ancora più chiari, non si verrà mai classificati come recidivi in quando verrà a mancare la prova della violazione e la Polizia non potrà fare nulla.
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