Anche sul TFR e sul TFS vanno pagate delle imposte, ma viene applicato un regime agevolato. Scopriamo quale meccanismo è utilizzato.
Il TFR non può essere soggetto a tassazione ordinaria perché il suo versamento è differito nel tempo e, per tale ragione, la legge stabilisce delle regole specifiche.
Come si arriva dal TFR lordo a quello netto? Il calcolo si basa sul principio dell’equità dell’imposizione fiscale, in base al quale il reddito maturato in vari anni viene tassato non con riferimento alle aliquote vigenti in tale periodo ma secondo un’aliquota media.
Questa tassazione separata è più conveniente per i lavoratori perché l’imposta IRPEF scaturente sarà minore di quella determinata sulla base dell’aliquota ordinaria.
Per determinare le imposte da versare sul TFR, ci si attiene a quanto stabilito dall’art. 17 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi e dall’art. 2120 del Codice Civile.
Il calcolo del TFR netto con l’applicazione dell’aliquota a tassazione separata spetterà al datore di lavoro.
Per semplificare la comprensione della procedura, facciamo un esempio.
Il primo step è la determinazione della base imponibile, cioè del valore di riferimento sul quale sarà applicata l’aliquota di tassazione separata. Essa equivale al TFR lordo moltiplicato per 12 (parametro fisso) e diviso per il totale degli anni lavorativi.
Ad esempio, Tizio ha maturato un TFR lordo in azienda di 50 mila euro per 30 anni di attività. Il TFR netto si calcolerà in questo modo: (50 mila euro x 12)/30. L’importo, dunque, sarà di 20 mila euro.
Di conseguenza, l’aliquota IRPEF si applicherà solo sulla base imponibile di 20 mila euro e non sul TFR totale di 50 mila euro.
Il secondo step è la determinazione dell’aliquota IRPEF tramite lo schema di tassazione con aliquote e scaglioni di reddito.
Attualmente, l’aliquota è del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, del 25% per i redditi compresi tra 15 mila e 28 mila euro, del 35% per i redditi tra 28.001 e 50 mila euro e del 43% per i redditi superiori a 50 mila euro.
Riprendendo l’esempio precedente, bisognerà effettuare tali operazioni: 15 mila euro x 23%=3.450 e 5 mila euro x 25%=1.250 euro. L’IRPEF da pagare sul TFR sarà di 4.700 euro.
Per passare dal TFR lordo al TFR netto bisognerà procedere in questo modo: 50 mila – 4.700= 45.300 euro5.
Sarà, infine, compito dell’Agenzia delle Entrate verificare l’importo e accertare la tassazione sulla base delle aliquote medie e dei redditi dichiarati negli ultimi 5 anni.
Se il TFR è stato maturato entro il 31 dicembre 2000, il meccanismo di calcolo della tassazione è diverso.
In questi casi, si sottrae 309,87 euro per ciascun anno di servizio, a prescindere dall’anzianità.
Ad esempio, se Caio ha maturato un TFR di 20 mila euro per 13 anni, per determinare la base imponibile andrà sottratto il valore di 309,87 euro per ciascun anno, ossia 4.028,31 euro, e, poi, sottratto tale importo dal TFR, per un totale di 15.971,69 euro.
Su questa base imponibile si calcola l’aliquota media, applicando l’aliquota IRPEF vigente nel periodo di maturazione del TFR, in questo modo:
L’imposta, dunque, sarà uguale a 3.692,92 euro e il TFR a 16.307,07 euro.
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