Sono state pubblicate le modalità per lo svolgimento dei percorsi formativi per conseguire l’abilitazione all’insegnamento. Quali titoli servono?
Per diventare docenti abilitati non sarà più necessaria la sola laurea ma servirà conseguire 60 CFU.
È quello che risulta alle linee guida pubblicate dall’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), valide per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025.
I nuovi percorsi di formazione riguardano i docenti degli istituti scolastici di primo e di secondo grado, in ottemperanza con quanto stabilito dal DPCM del 4 agosto 2023.
Nel dettaglio, il cd. Decreto per la Formazione degli Insegnanti chiarisce quali procedure devono essere espletate per gli aspiranti docenti.
La novità più rilevante riguarda l’obbligo di terminare, oltre all’ordinario percorso universitario per il conseguimento della laurea magistrale, anche un percorso accademico diretto all’ottenimento di 60 CFU.
Fino al 31 dicembre 2024 (cioè fino a quando la riforma non diventerà effettiva), tuttavia, potranno accedere ai corsi anche coloro che possiedono solo i 14 o i 30 CFU. In questo caso, quindi, gli interessati dovranno conseguire soltanto i rimanenti 30 o 36 CFU.
Dalle Linee guida pubblicate dall’ANVUR si legge che i percorsi formativi da 30 o da 36 CFU possono essere seguiti soltanto dopo l’accreditamento del percorso da 60 CFU.
Per quando riguarda la valutazione dell’offerta formativa, poi, è necessario che la struttura presso la quale si conseguano i CFU sia in linea con il profilo professionale richiesto e con le competenze necessarie per la singola classe di concorso per la quale si aspira a ricoprire il ruolo di docente. Tali standard possono essere consultati nell’Allegato al DPCM del 4 agosto 2023.
Relativamente alla classe di concorso, è richiesto che almeno 5 CFU delle discipline trattate siano inerenti a SSD/SAD caratterizzanti la classe.
Possono essere riconosciuti tramite modalità telematiche non più del 50% dei CFU/ CFA. In ogni caso, tale numero non può superare quelli erogati in presenza. In questo caso, deve essere garantito, ogni 250 studenti, la presenza di almeno un tutor tecnico, che eserciti attività di controllo, e di almeno un tutor disciplinare, con capacità di assistenza alla didattica a distanza.
Per ogni mille studenti deve essere assicurata la presenza di almeno 2 insegnanti titolari di un incarico didattico e di almeno un insegnante di riferimento.
Oltre il limite dei mille studenti, deve essere previsto un altro insegnante per i Settori Scientifico Disciplinari dei percorsi formativi e un altro docente di riferimento ogni 500 studenti.
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