Cosa c’è da sapere, in tema di pensione anticipata, rispetto a Quota 104, introdotta in Manovra, e le differenze con Quota 103
Desta sempre grande attenzione la tematica legata alla pensione in generale, così come all’uscita anticipata, anche alla luce della novità dell’inserimento, in Manovra, di Quota 104.
Al riguardo, infatti, Quota 104 andrà a soppiantare Quota 103, ma è bene approfondire differenze e caratteristiche di tali due modalità, ambedue rilevanti per coloro che intendono avere accesso alla pensione anticipata rispetto all’età standard prevista.
Si tratta di due opzioni che permettono, ai dipendenti, il godimento dei benefici dal punto di vista previdenziale prima del raggiungimento dell’età da pensione completa, sebbene però vi siano tra le due, per l’appunto, delle differenze sostanziali.
Quota 103 deriva dalla legge di bilancio del 2023 e l’introduzione di tale soluzione anticipata per il pensionamento è avvenuta in via sperimentale per quest’anno. Per accedervi, occorre il soddisfacimento di taluni requisiti previsti, a cominciare dall’età anagrafica, che deve essere quantomeno pari a 62 anni. Questa dunque l’età minima, compiuta, per la richiesta della misura.
Altresì si richiede un’anzianità rispetto ai contributi quantomeno di 41 anni. Passando all’importo della misura anticipata flessibile da poter percepire con 103, non può esser maggiore di 5 volte il massimale mensile previsto per ogni anno.
Tanti e diversi gli aspetti rilevanti e all’attenzione dei cittadini per quel che concerne la Manovra 2024, e tra i tanti punti importanti di certo non manca quello relativo alla pensione e alle uscite anticipate. Proprio in merito alla pensione anticipata, il ministro dell’Economia Giorgetti ha sottolineato che “sarà molto più restrittivo l’accesso“.
Se con Quota 103, la pensione anticipata è possibile con un’età di 62 anni e 41 di anzianità contributiva, Quota 104 invece presenta delle differenze dal punto di vista dei requisiti.
Il Ministero dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione della Manovra, ha spiegato che in merito ai pensionamenti anticipati vi sono “forme rafforzate e restrittive” al confronto del passato. In relazione a Quota 103, “abbiamo alzato il requisito d’età anagrafica, fermo restando i quarantuno anni di contributi“.
Per il 2024 vi è dunque un innalzamento del requisito anagrafico dei 62 anni d’età, invariato invece quello contributivo.
Non è, spiega Informazione Fiscale, propriamente una Quota 104, dal momento che, come sottolinea il Ministro, vi è un meccanismo di incentivi per rimanere al lavoro, e anche una specie di penalizzazione per chi opta per il pensionamento.
Il beneficio della misura quindi richiederà più di 62 anni, e potrebbe legarsi ai 63 anni d’età anagrafica. In ogni caso si prevede un innalzamento per quanto concerne l’età in uscita.
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