L’ISEE permette di accedere a numerosi bonus e in alcuni casi cambiare la residenza fa sì che si possa beneficiare di ulteriori vantaggi.
Come sappiamo, grazie alla manovra di bilancio i giovani al di sotto dei 36 anni possono acquistare la prima casa con molte agevolazioni. Per fare questo, però, devono rientrare in determinati requisiti, compreso l’ISEE fino ad una certa soglia.
Paradossalmente, un giovane under 36 potrebbe trovarsi a far parte ancora del nucleo familiare d’origine, visto che ancora non ha acquistato una casa. A quel punto l’ISEE indica la situazione economica dell’interno nucleo e non del singolo giovane che desidera accedere a determinati benefit.
L’ISEE, come sappiamo, è un documento che rappresenta il livello economico di un nucleo familiare. Va redatto ogni anno perché, comprensibilmente, possono verificarsi alcuni cambiamenti: la nascita di un figlio o il decesso di un familiare anziano, un familiare che trova lavoro o al contrario lo ha perso eccetera.
Di conseguenza, un giovane under 36 potrebbe non rientrare nei beneficiari del bonus casa, semplicemente perché l’ISEE familiare supera il tetto stabilito. L’unica opzione, dunque, rimane quella della variazione della residenza. Ovvero, il giovane deve staccarsi dal nucleo familiare e andare a vivere da un’altra parte, e poi fare un nuovo ISEE.
Il cambio d residenza deve essere tempestivamente comunicato all’INPS, tramite la modulistica dedicata e in più, com’è ovvio, la residenza deve poi essere accertata e quindi il soggetto deve trasferirsi in un’altra casa definitivamente e in modo riscontrabile dalle Autorità.
Le persone che possono beneficiare di questo passaggio, di cui comunque è sempre bene stilare una lista di pro e contro, potrebbero essere individuate negli studenti fuori sede, che già vivono al di fuori del nucleo familiare per buona parte dell’anno (anche se hanno la residenza coi genitori). Oppure quelle persone che dividono un appartamento con dei colleghi di lavoro, che però ai fini ISEE hanno la residenza effettiva da un’altra parte.
Bisogna però sempre considerare se il cambio di residenza possa rappresentare una soluzione conveniente. Infatti le Leggi italiane a volte sono un po’ contorte. Se il giovane lascia la famiglia può accedere a determinati bonus, ma al tempo stesso la famiglia di origine perde – ad esempio – l’Assegno Unico. Dunque si tratta di un’opzione fattibile ma non sempre conveniente.
Se si decide di cambiare residenza, la procedura è semplice e oggi si può fare anche online. Attualmente non è più necessario, dopo il trasferimento presso altra abitazione, attendere la visita dei Vigili, ma è opportuno ricordare che il Comune ha comunque la facoltà di effettuare dei controlli.
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