Giungono dal Regno Unito notizie davvero inquietanti: i danni da vaccino esistono davvero, anche se le Case Farmaceutiche negano.
In questi giorni, ma ormai dall’agosto scorso, è in atto una promozione incessante sull’importanza delle vaccinazioni a tutte le età, e per diverse malattie: Covid, influenza stagionale, herpes zoster e anche Rsv.
Tutte le autorità competenti “spingono” la popolazione a vaccinarsi il più possibile, perché è l’unico modo per non incorrere nelle forme gravi delle malattie, e per non intasare gli ospedali che sono al collasso. I problemi della sanità, però, derivano da carenze strutturali e non da una pandemia in atto.
Stranamente però l’adesione non sembra decollare e molti si stanno chiedendo il perché, visto che i vaccini sono gratuiti per tutti. Forse la sfiducia nasce (anche) dalla recente esperienza coi vaccini Covid che, diciamo così, non hanno soddisfatto le aspettative dei cittadini/pazienti.
Nonostante si continui a sponsorizzare l’efficacia di tutti i prodotti vaccinali in commercio, ogni tanto spuntano notizie di cause intentate contro le Case Farmaceutiche, perché alcune persone dopo la somministrazione del vaccino hanno avuto gravi ripercussioni di salute e in alcuni casi è avvenuto anche il decesso.
In rete si trovano poche notizie inerenti i possibili danni da vaccino, ma ciò non significa che alcuni cittadini stiano lottando per ottenere giustizia.
Leggendo un articolo comparso su scenarieconomici.it – che è solamente una delle notizie in merito – scopriamo che nel Regno Unito potrebbero esserci risarcimenti per 80 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro) per ognuna delle 80 denunce ai danni subiti dopo la vaccinazione covid col siero di AstraZeneca.
Emerge anche che nel Regno Unito la scelta del siero di AstraZeneca era stata preferita rispetto ad altri prodotti, come quelli di Pfizer o Moderna, perché sembra che i ricercatori di Oxford avessero contribuito alla creazione del vaccino, o comunque a studi inerenti.
Altri Paesi, invece, come la Germania e anche l’Italia, già a marzo del 2021 sospesero le somministrazioni del siero di AstraZeneca, proprio perché erano risultati troppi casi di trombocitopenia, e i Governi decisero di consigliare altri tipi di vaccino, come il Moderna per la popolazione più giovane.
Se le cause nel Regno Unito porteranno a risarcimenti, potrebbe essere un altro tassello che dimostra che la tanto conclamata sicurezza dei vaccino forse non era tale.
O comunque che le persone che hanno avuto dei problemi di salute devono essere considerate e tutelate, e non bollate come no-vax. Termine offensivo che circola ancora, purtroppo, e che denota il gap tra scienza e popolo che si è formato a seguito della gestione della pandemia, non ancora risolto.
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