Il vero risparmio in bolletta si potrà ottenere installando un impianto fotovoltaico ma come ammortizzare la spesa iniziale?
Un Decreto ha istituito il Fondo nazionale per il Reddito Energetico volto ad erogare contributi alle famiglie che intendono intraprendere la svolta green.
Il Reddito Energetico è lo strumento utilizzabile dalle famiglie italiane per installare impianti fotovoltaici domestici in autoconsumo sfruttando incentivi GSE. Scegliere l’energia solare significa risparmiare sui costi della bolletta della luce, produrre energia sostenibile e pulita, aumentare l’autonomia energetica e valorizzare il proprio immobile. Una casa con pannelli fotovoltaici, infatti, acquisisce un valore commerciale superiore e sarà più facile da vendere. Il fotovoltaico migliora anche la classe energetica dell’immobile e richiede una manutenzione poco frequente e con costi contenuti.
Tanti vantaggi, dunque, ma la spesa iniziale rimane onerosa anche se si recupererà nel giro di otto anni grazie al risparmio che ne deriva. Ebbene, alcune famiglie potranno azzerare i costi. Vediamo a quali condizioni.
Il Reddito Energetico ha l’intento di permette alle famiglie economicamente più fragili di autoprodurre energia elettrica pulita e risparmiare in bolletta.
Chi usufruirà del Bonus potrà rendersi autonomo nella produzione dei energia e contemporaneamente inquinare di meno. Il Fondo destina 80 milioni di euro all’anno ad Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata, Sardegna e Sicilia e 20 milioni di euro alle altre Regioni.
La somma ottenuto potrà essere utilizzata per realizzare impianti fotovoltaici domestici con potenza nominale da 2kW a 6kW. L’installazione dovrà avvenire su coperture o superfici di edifici, unità immobiliari e relative pertinenze o su aree pertinenziali sulle quali si ha diritto reale.
Per richiedere il Bonus fotovoltaico occorrerà avere un ISEE inferiore a 15 mila euro oppure 30 mila euro se si hanno quattro figli a carico o più. Ogni beneficiario può inoltrare una sola domanda di agevolazione e non sarà cumulabile con altri incentivi volti alle energie rinnovabili.
Per accedere ai Fondi basta entrare nell’apposita piattaforma web, trovare il bando di riferimento e inviare la domanda al GSE tramite l’impresa che realizzerà l’impianto fotovoltaico. Gli incentivi sono a sportello. Significa che le domande saranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Tra le condizioni per accedere al bonus la sottoscrizione di una polizza multi rischi, l’accesso al servizio di manutenzione e di monitoraggio delle performance dell’impianto per minimo dieci anni. Le spese sono coperte interamente ma non vi rientrano le spese di esercizio legate al servizio di misura dell’energia prodotta, la disinstallazione dei componenti dell’impianto, le attività di smaltimento.
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