Successioni ed eredità sono regolate da norme ad hoc, che ogni erede dovrebbe conoscere. Come avviene il pagamento della parcella del notaio?
La successione ereditaria include una serie di implicazioni ed obblighi per gli eredi.
La legge è molto precisa su questo delicato argomento: come dividere le spese notarili? Come si sa, il notaio è una figura chiave della successione, in quanto redige atti ad hoc aventi valore legale e ha la funzione di fissare come i beni e le passività del defunto saranno suddivisi tra gli eredi. Si tratta di un’attività essenziale per assicurare una corretta e legale trasmissione del patrimonio del de cuius.
Ebbene, tra i dubbi tipici all’apertura di una successione, vi è quello relativo alla divisione delle spese notarili tra gli eredi: che regole applicare? Come comportarsi a riguardo? La questione è di rilievo sia in caso di pubblicazione del testamento che in mancanza di questo, ovvero nelle circostanze in cui debbono essere applicate le regole civilistiche sulla successione legittima.
Un punto essenziale da cui partire è il seguente: non tutti gli eredi ottengono la stessa quota in successione, conseguentemente è opportuno chiedersi come funziona la ripartizione degli oneri di pagamento della parcella del professionista.
La parcella del pubblico ufficiale è una voce di spesa tipica di procedimenti come le successioni ereditarie e gli eredi sono tenuti a saldare il dovuto secondo queste specifiche regole:
In altri termini, a non dover versare denaro al notaio come compenso per il lavoro svolto, sono soltanto le persone che si sono già chiamate fuori dalla procedura al momento dell’intervento di quest’ultimo. Si tratta cioè di chi ha scelto la rinuncia all’eredità, magari perché non intenzionato a sostenere anche i debiti del de cuius.
La regola fondamentale che permette di capire come si paga il sostanzioso onorario di un notaio è la seguente: i costi sono divisi tra gli eredi sulla scorta della rispettiva quota di partecipazione all’eredità.
Conseguentemente, chi otterrà una frazione maggiore dei beni del patrimonio del de cuius, verserà una quota maggiore delle spese. Ad es. un erede al 50% verserà metà dei costi notarili mentre l’erede al 33% pagherà esclusivamente un terzo, e l’altro erede non potrà reclamare un ulteriore esborso da parte sua.
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