Se invalido civile al 100%, si può incassare anche la quattordicesima ma non in modo automatico. Vediamo perché.
L’invalidità civile al 100% è un istituto previsto dalla legge per l’assistenza sociale e il mantenimento delle persone inabili al lavoro, fornendo i mezzi necessari per vivere. Infatti attiene a colui che è colpito da una minorazione di tipo fisico, psichico o sensoriale, con un abbassamento permanente della capacità lavorativa che tocca appunto il 100%.
Riconosciuta alle persone residenti in Italia, l’invalidità civile al 100% consente agevolazioni di vario tipo, come ad es. l’indennità di accompagnamento o quelle in tema di prestazioni protesiche e ortopediche.
Ebbene, un quesito in materia attiene al diritto alla quattordicesima: spetta a chi si giova della tutela legata all’invalidità civile al 100%, oppure no? Scopriamolo.
Invalidità civile al 100% e quattordicesima
Solo per una parte dei pensionati a metà anno viene erogata la quattordicesima mensilità, che si somma alla tredicesima di fine anno. Infatti bisogna rientrare in specifici requisiti anagrafici e limiti di tipo contributivo e reddituale.
Il caso dell’invalido civile è particolare, in quanto:
Non bisogna infatti dimenticare che la pensione di invalidità civile è una prestazione di tipo assistenziale, erogata a prescindere dall’anzianità contributiva maturata in servizio, che si regge meramente sui requisiti sanitario (100% di invalidità acclarata) e reddituale (reddito non maggiori di 17.920 euro all’anno).
Perciò è corretto affermare che il diritto alla pensione di invalidità non determina in via automatica l’erogazione della quattordicesima.
Attenzione però: a precise condizioni la quattordicesima mensilità scatta a favore anche dell’invalido civile. Infatti, rispettando i parametri anagrafici, contributivi e reddituali di cui alla legge, è necessario rivestire il ruolo di titolare di pensione di vecchiaia o anticipata, oppure di pensione di inabilità lavorativa. Quest’ultima altro non è che la prestazione previdenziale, versata dall’istituto di previdenza ai lavoratori e lavoratici su cui è stata acclarata la totale e permanente impossibilità a esercitare un’attività di lavoro.
E – lo rimarchiamo – a differenza dalla pensione di invalidità civile, la pensione di inabilità lavorativa abbisogna della presenza del requisito contributivo, altrimenti non sarà versata. Di che si tratta? Ebbene, il lavoratore o la lavoratrice inabile deve aver conseguito almeno 5 anni di contributi regolarmente versati, di cui almeno 3 anni nel quinquennio anteriore alla domanda per il trattamento previdenziale.
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