La quota massima dell’assegno unico si avvicinerà a 200 euro a partire da gennaio 2024. Gli importi maggiorati per un motivo ben preciso.
L’assegno unico e universale figli a carico è stato varato nell’ottica di razionalizzare ed accorpare le prestazioni a sostegno della natalità (come ad es. le detrazioni per i figli) e per contribuire alla lotta al calo demografico nel nostro paese.
Ebbene forse non tutti sanno che dal gennaio 2024 l’importo mensile di questa misura è destinato a crescere, per compensare il rialzo dei prezzi legato all’inflazione. Un carovita tangibile anche a dicembre, mese tradizionalmente legato alle feste ed in cui gli italiani non badano troppo al risparmio, quando si tratta di fare regali ed organizzare pranzi e cene.
D’altronde, come stabilito dal Dlgs 230/2021 che regola questo aiuto per i figli, l’ammontare rivolto ai genitori va periodicamente adeguato al costo della vita. Ma di quanto salirà effettivamente l’assegno unico con l’inizio del 2024? Facciamo il punto insieme, per fugare il campo da possibili dubbi.
Veniamo subito al punto: l’ammontare massimo si spingerà verso i 200 euro, come anticipato anche da Il Sole 24 Ore. Un nuovo aumento dopo quello maxi registrato a gennaio 2023, quando l’’assegno unico era cresciuto infatti dell’8,1%. Al momento non si può sapere con certezza quale sarà la percentuale di adeguamento assegno unico nel 2024, in quanto i dati saranno resi noti a gennaio dall’Istat. Secondo vari osservatori, però, l’incremento potrebbe essere del 5,4%, come fissato per la perequazione delle pensioni con decreto del MEF dello scorso 27 novembre.
Se gli incrementi delle varie fasce saranno pari al 5,4%, l’importo più elevato crescerà di circa 11 euro – a patto di avere e presentare un Isee aggiornato entro il tetto dei 17.090,61 annui. Proprio così: la soglia minima dell’Isee salirà da 16.215 a 17.090,61 con la conseguenza che, fino a questa soglia, l’assegno unico ed universale avrà un aumento di circa 11 euro, passando da 189,2 a 199,4 euro per ogni figlio. Aumenterà, corrispondentemente, anche l’ampiezza del bacino dei beneficiari.
Invece, l’ammontare più ridotto sarà per chi oltrepassa un Isee di 45,574,96 euro. Infatti in dette circostanze, l’ammontare dell’assegno unico si stima che sarà di 57,2 euro per ogni figlio (28.5 per i figli dai 18 ai 20 anni), contro i circa 54 euro attuali.
Il testo dell’ultima manovra ha altresì fissato che:
Rimarchiamo infine che la percentuale ufficiale della rivalutazione sarà fissata con comunicato di Istat a gennaio, e sarà fatta valere sia sugli importi base per ogni figlio, sia sulle soglie Isee sia sulle maggiorazioni.
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