Debito pubblico ancora in crescita, secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca d’Italia. Una panoramica di sintesi che aiuta a capire.
Le ultimissime notizie in campo economico non sorridono di certo all’Italia. Infatti il debito pubblico, come riporta Ansa, avrebbe toccato un nuovo record in termini di valore assoluto, subendo un incremento pari a circa 23,5 miliardi di euro rispetto al mese precedente, e giungendo a ben 2.867,7 miliardi di euro.
Il dato arriva direttamente da una fonte autorevole qual è la Banca d’Italia nel supplemento statistico “Finanza pubblica: fabbisogno e debito“.
Vediamo allora alcuni ulteriori numeri interessanti, legati al debito pubblico, e in grado di stimolare una riflessione in campo economico.
Il debito pubblico italiano è da molto tempo di dimensioni assai notevoli. Conseguentemente i numeri odierni, in verità, non stupiscono eccessivamente. Dal punto di vista tecnico, la Banca d’Italia fa notare che l’aumento del debito pubblico rispecchia quello delle disponibilità liquide del Tesoro (20,5 miliardi, a 52,5), il fabbisogno delle PA (1,2 miliardi), ma anche l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (in totale 1,8 miliardi).
Inoltre, in relazione alla suddivisione in sottosettori, il debito consolidato delle PA centrali è cresciuto di ben 25,9 miliardi di euro, invece quello delle PA locali è sceso di 2,3 miliardi. Il debito degli enti di previdenza è restato più o meno lo stesso (ma in particolare quello dell’Inps era già elevato).
D’altro lato, anche le entrate tributarie sono salite e di ciò, evidentemente, hanno beneficiato le casse pubbliche. Le statistiche fornite dalla Banca d’Italia individuano il trend di dette entrate che, nei primi dieci mesi dell’anno, sono state corrispondenti a 428,3 miliardi di euro. Si tratta di una crescita di circa il 7,0% (di 27,9 miliardi) rispetto allo stesso lasso di tempo del 2022.
Fugando eventuali dubbi a riguardo, il debito pubblico altro non è che il debito che uno Stato – in questo caso l’Italia – accumula nel tempo verso privati o Stati esteri. Il nostro paese finanzia il debito vendendo propri titoli di debito per avere denaro, accordandosi per il rimborso con interessi.
In altre parole debito pubblico consiste in quel debito contratto dal paese per far fronte al proprio fabbisogno e per stimolare la crescita economica interna. I titolari del debito pubblico, vale a dire i creditori dello Stato, sono coloro che hanno finanziato lo Stato in qualche modo.
Fare debito significa finanziare i servizi pubblici ai cittadini, ma anche gli investimenti. Ecco perché la corretta ed equilibrata gestione del debito pubblico è fra i più importanti temi di ogni governo e il motivo per cui i dati aggiornati della Banca d’Italia sono così significativi.
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