Davvero conviene l’acquisto di una stufa a pellet? I vantaggi ci sono ma occhio all’apparecchio scelto in negozio.
Le stufe a pellet sono diventate sempre più diffuse, consistendo in apparecchi per il riscaldamento che si servono del pellet come combustibile. Quest’ultimo altro non è che un insieme di piccoli cilindri di legno compresso, spesso ottenuti da scarti di lavorazione del legno o da biomasse.
Le stufe a pellet hanno la caratteristica di essere nel complesso economiche, ecosostenibili e assai riscaldanti. Ne beneficeranno gli ambienti domestici in generale, ma in termini pratici quanto sono in grado di riscaldare una stanza?
Di seguito daremo qualche indicazione al riguardo, che potrà essere utile specialmente a chi ne sta valutando l’acquisto.
Il calore per il riscaldamento della propria casa è una necessità per non pochi italiani, che debbono fronteggiare le basse temperature in inverno. Ebbene, la stufa a pellet permette un buon risparmio di soldi rispetto ai metodi di riscaldamento tradizionali.
Buona regola è anzitutto scegliere una stufa a pellet di dimensioni e potenza proporzionate ai mq da riscaldare nella propria abitazione. Se si ha un piccolo appartamento, come un bilocale o un trilocale ad esempio, non servirà spendere molto e comprare una stufa molto potente. Anche perché se gli spazi sono relativamente piccoli, avendo una stufa a pellet troppo potente si rischia anzitutto di avere una temperatura troppo alta, ma anche di spendere decisamente tanto a livello di bolletta dell’energia elettrica. E la finalità del pellet lo ricordiamo, è anche il risparmio rispetto ai metodi tradizionali di riscaldamento.
Per un appartamento di dimensioni medie o piccole, e comunque al di sotto degli 80-90mq la scelta migliore è probabilmente quella che ricade su un apparecchio di potenza entro gli 8 kW. E’ facile in commercio trovare stufe da 4 kW oppure da 8,12,16 kW e così via.
All’incirca ciascun kW può riscaldare circa 10 mq: di conseguenza un’abitazione di 40 mq avrà bisogno di una stufa a pellet di non più di 4 kw di potenza. Un secondo accorgimento utile attiene all’isolamento delle pareti della propria casa: infatti un’opera di questo tipo, che impedisce la dispersione del calore, consentirà alla stufa di svolgere meglio il suo lavoro, risparmiando in termini oggettivi in bolletta.
Per un altro motivo è poi consigliabile valutare l’acquisto di una stufa a pellet: dal 2040 le caldaie a gas saranno archiviate visto che la UE ha scelto di impedirne la vendita. Insomma, il futuro econosostenibile appare tracciato e non a caso, già tra poco più di un anno, scatterà lo stop agli incentivi per chi ha intenzione di comprare un dispositivo tradizionale a gas.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…