I valori delle pensioni minime si aggiornano per il meccanismo della perequazione. Le novità nella circolare Inps sul rinnovo delle pensioni.
Un po’ di ossigeno anche per coloro che percepiscono le cd. pensioni minime, o assegni non superiori al minimo. Muta ed è infatti ritoccato verso l’alto l’importo del trattamento, visto che l’Inps, che lo versa, si occupa dell’aggiornamento annuale in modo da mantenerlo in linea con l’andamento macroeconomico e il carovita.
Ebbene, per quanto riguarda quest’anno il trattamento minimo di pensione cresce e si colloca sui 598,61 euro mensili, in virtù del recupero dell’inflazione fissato al 5,4%. Tuttavia in considerazione della norma della legge di Bilancio per il 2023 che comporta per il 2024 un aumento supplementare del 2,7% per le pensioni che non oltrepassano la soglia minima, per queste l’ammontare è destinato ad aumentare fino a 614,77 euro mensili.
Vediamo allora più da vicino cosa cambia per le pensioni minime 2024.
Quanto abbiamo citato poco sopra si deve al meccanismo della perequazione, che permette l’aumento periodico delle pensioni minime per adeguarle – almeno in parte – all’inflazione e al costo della vita. Forse non tutti sanno che la pensione minima, o integrazione al trattamento minimo, fu introdotta dalla legge n. 638 del 1983. Il testo se ne occupò compiutamente e dispose all’art. 6 il diritto del pensionato a conseguire un assegno, che contribuisca ad una vita dignitosa (pur tenuto conto dei requisiti per la pensione minima correlati al reddito).
In sintesi, la legge vigente indica che le pensioni minime rappresentano una misura integrativa della pensione al fine di migliorare le condizioni economiche dei pensionati, che sono sotto una determinata soglia reddituale.
Ecco perché i valori sopra citati, relativi all’aggiornamento dei trattamenti minimi, sono indicati con precisione nella circolare Inps sul rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per l’anno appena iniziato.
Nella circolare dell’istituto di previdenza si menzionano altresì le percentuali di recupero dell’inflazione, sulla scorta del 5,4% di cui sopra. Si tratta del 100% per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, dell’85% per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo e così via, ma anche si trova indicato qual è l’ammontare minimo delle pensioni sociali e degli assegni sociali per il 2024.
In altre parole, la circolare Inps sul rinnovo delle pensioni comprende anche informazioni in tema di percentuali di recupero dell’inflazione, sulla scorta dell’entità delle pensioni stesse e dettaglia gli importi minimi per le pensioni sociali e gli assegni sociali, nel corso di quest’anno. E come detto sopra, l’istituto specifica che l’importo annuo per il trattamento minimo delle pensioni, per i lavoratori dipendenti e autonomi nel 2024, corrisponderà a 7.781,93 euro (ovvero 598,61 euro al mese per 13 mensilità).
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