Più tempo per far fronte agli obblighi di natura fiscale, collegati alle cartelle esattoriali. Le novità in arrivo dal Governo e le finalità.
Obiettivo del Governo è alleviare la pressione fiscale sui contribuenti, agevolare i pagamenti delle cartelle esattoriali e continuare la lotta agli evasori, in particolare coloro che non mostrano il segnale di volersi redimere.
Ebbene, recentemente, l’Esecutivo ha mostrato l’intenzione di ampliare ulteriormente la rateizzazione delle cartelle esattoriali, attraverso misure e nuove regole normative che, di fatto, costituirebbero una parte della riforma fiscale in cantiere.
Che cosa cambierà con riferimento alle cartelle esattoriali? Facciamo chiarezza.
Come accennato poco sopra, diminuire la massiccia pressione fiscale in Italia, che impedisce almeno in parte consumi e investimenti, fa parte della lista di obiettivi del Governo, nel corso di questa legislatura. Ebbene, l’allentamento della morsa del Fisco passerà da una serie di tappe, tra cui spicca la questione cartelle esattoriali, ovvero quelle cartelle di pagamento consistenti in atti che l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, ex Equitalia, notifica ai contribuenti che hanno un debito verso lo Stato.
Proprio al fine di favorire gli effettivi pagamenti da parte dei contribuenti – ve ne sono moltissimi su cui gravano non poche cartelle – le novità della riforma fiscale sono rappresentate (anche) dal:
Non solo. In programma anche la riduzione delle sanzioni IVA, sulla scorta della seguente constatazione: se è vero che il contribuente scorretto va sanzionato, al contempo vanno inflitte pene pecuniarie che possano essere effettivamente sostenuta dalle finanze dell’evasore.
Insomma, la linea mira a equilibrare da un lato le esigenze di riscossione e dall’altro l’attribuzione di un ruolo più ‘comprensivo’ ed elastico al Fisco, pur restando inflessibile in caso di gravi violazioni. Lo rimarchiamo per chiarezza: il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente reso noto ai giornali, di voler rendere continuativa nel tempo la facoltà di pagare le cartelle esattoriali in 120 rate mensili e, dunque, in 10 anni.
In altre parole, chi vuole mettersi in regola sarà facilitato e sollecitato a farlo, ma negli anni e senza essere gravato da richieste sproporzionate. Di fatto così il Fisco aumenterà le chance di ricevere i pagamenti del dovuto da parte del contribuente, così come emerge dalla rateizzazione delle cartelle esattoriali.
E ciò avrà indubbio rilievo specialmente se il contribuente è oggi senza disponibilità economiche, per saldare integralmente il dovuto. Basti pensare ai non pochi contribuenti che debbono rispettare le prescrizioni non di una, ma di plurime cartelle esattoriali.
Inoltre, la rateizzazione dei pagamenti delle cartelle atterrà a tutti i contribuenti. Pertanto, non solo coloro che provano alle istituzioni di essere in uno stato di grave e acclarata difficoltà economica. In sostanza: non più la distribuzione in 72 rate da pagare in un massimo di 6 anni, ma la garanzia – per tutti – di poter godere della rateizzazione in 120 rate su 10 anni.
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