La speranza degli italiani è che le rate del mutuo comincino ad abbassarsi perché hanno raggiunto livelli veramente eccessivi.
Le famiglie gravate dal mutuo a tasso variabile hanno cercato di ricorrere alla surroga o alla rinegoziazione per non svuotare il conto corrente. Tante altre hanno dovuto rinunciare al sogno di una casa di proprietà per l’impossibilità di pagare rate onerose. Cosa accadrà nel 2024?
In seguito all’impennata dell’inflazione la Banca Centrale Europea ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse e non si è più fermata per dieci mesi mettendo tanti cittadini in ginocchi. Chi ha sottoscritto negli anni passati un conveniente mutuo a tasso variabile, infatti, si è ritrovato con rate quasi raddoppiate impossibili da pagare. C’è chi ha tentato la strada della surroga o della rinegoziazione per abbassare l’importo mensile anche solo di poche centinaia di euro. Rimane una rata comunque alta ma almeno più gestibile e soprattutto fissa.
Sono rimasti, invece, senza un’abitazione coloro che avrebbero voluto comprarne una per mettere su famiglia. Rate da 800/1000 euro impossibili da sostenere anche con due stipendi e che non sproneranno mai una banca a concedere il mutuo data l’incertezza della possibilità di pagamento. Le coppie che sognano una vita insieme riusciranno finalmente a coronare il sogno?
Le previsioni per il 2024 vedono un ribasso dei mutui. L’inflazione, infatti, sta subendo un arresto e, di conseguenza, si presuppone che anche i tassi di interesse scenderanno. Si potrà così rivalutare l’acquisto di una casa con tasso fisso oppure iniziare nuovamente a respirare se si ha sottoscritto in passato un mutuo con tasso variabile.
Si attende solamente che la BCE decida di tagliare il costo del denaro. Lo ha aumentato a dismisura ed è ora che la Banca dimostri un riguardo nei confronti dei cittadini pressati fino ad oggi. Si ipotizza un intervento del genere a marzo con un ribasso di 25 punti base e un secondo taglio a giugno. Ciò significherebbe intravedere una riduzione degli importi delle rate dei mutui.
Volendo quantificare il cambiamento possiamo fare riferimento all’Ufficio studi di Telemutuo. Per un mutuo a tasso fisso di 100 mila euro la riduzione della rata si aggira intorno ai 31 euro con un piano di ammortamento a 20 anni e di 33 euro se trentennale. Il risparmio si inizierà ad avvertire anche sui mutui a tasso variabile. Parliamo di 12 euro al mese su 200 mila euro di finanziamento a 30 anni che potrebbe crescere con il tempo. È un inizio da cui partire verso un ritorno alla normalità che forse non arriverà mai.
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