Per i pagamenti in contanti è stata introdotta una novità 2024 che nessuno si aspettava: sono previsti controlli al di sopra di una determinata cifra.
I limiti sulla circolazione dei contanti hanno come unico scopo quello di regolamentare l’antiriciclaggio. Per questo motivo, L’Unione Europea ha individuato un codice unico da adottare in tutti i paesi della comunità, per contrastare l’utilizzo illecito del denaro contante.
È compito dei singoli paesi dell’Unione Europea stabilire qual è il limite al di sopra del quale non è possibile effettuare trasferimenti di denaro contante tra privati. Prima dell’inizio del governo Meloni, il limite era fissato a €1000, successivamente alzato a 5.000€.
Tuttavia, l’Europa ha deciso di imporre un ulteriore limite che nessuno si aspettava.
In base a quanto stabilito dalla Comunità europea, in tutti i paesi dell’Unione, i pagamenti che superano i 3.000€ devono essere accompagnati da un controllo sull’identità di chi diceva la transazione. In sostanza: bisogna mostrare i documenti.
Questa è una delle più importanti novità nell’ambito delle norme sull’antiriciclaggio. L’accordo è stato raggiunto dal Consiglio del Parlamento europeo e interesserà tutti e 27 gli stati membri.
Ma chi effettua i controlli? Secondo quanto stabilito dall’accordo sarà compito di poste, banche, istituti di credito, agenzie immobiliari e servizi di gestione patrimoniale, casinò online verificare l’identità della persona che esegue il pagamento il cui importo superiore a €3000.
Quelli appena indicati, dunque, saranno i soggetti obbligati ad identificare le persone che effettuano i pagamenti in contanti. Lo scopo di questo controllo è quello di scoraggiare il ricorso al denaro contante, soprattutto da parte di coloro che ne beneficiano per riciclare il denaro sporco.
La decisione presa dal comitato non è ancora esecutiva, bisognerà attendere l’ufficializzazione. A quel punto, tutti gli stati membri dovranno adeguarsi per evitare sanzioni.
Tutte le leggi che limitano la circolazione di denaro contante servono a limitare il più possibile le attività di riciclaggio di denaro sporco. Stiamo parlando di quella pratica illegale, spesso associata alla criminalità organizzata, che permette di ripulire denaro ottenuto tramite attività di corruzione o il traffico di sostanze stupefacenti.
I settori in cui avviene maggiormente il riciclaggio del denaro sporco sono i servizi finanziari, il settore immobiliare, il gioco d’azzardo, il commercio internazionale e il mercato dell’arte.
Alla luce di questi dati, la Comunità Europea ha deciso di introdurre l’obbligo di verificare l’identità di colui che effettua transazioni superiori a €3000.
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