Chi è invalido civile ha diritto a numerosi benefit, sussidi, aiuti e agevolazioni, e ne sono previste anche per l’IMU.
Sappiamo che l’IMU è una tassa obbligatoria che deve essere versata da tutti coloro che posseggono un immobile dove non hanno la residenza, sia che l’immobile sia libero o affittato.
In caso di disabilità, magari grave e superiore al 66%, un cittadino potrebbe domandarsi se tra i tanti aiuti contemplati dal nostro ordinamento ne esista anche uno sull’IMU, visto che un disabile grave spesso ha anche ampia riduzione della capacità lavorativa.
Ad oggi, la normativa nazionale non contempla un’agevolazione specifica sull’IMU a beneficio di un cittadino gravemente disabile.
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Però c’è da dire che i singoli Comuni possono adottare provvedimenti in totale autonomia, e dunque riconoscere dei benefit “extra” ai cittadini che risiedono nel loro territorio. Per scoprire se il proprio Comune ha ideato qualche agevolazione ai nuclei familiari con disabili è necessario rivolgersi direttamente agli uffici oppure visitare i siti web ufficiali delle Amministrazioni d’interesse.
Ricordiamo comunque che alcuni Comuni riconoscono delle agevolazioni IMU, come l’esonero dal pagamento dell’imposta per le persone anziane e quelle disabili. Se disponibile, per ottenere questo esonero il cittadino deve trovarsi in una situazione ben precisa.
Infatti, secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio 2020, e più precisamente dal comma 741 lettera C, l’esonero scatta :
Su decisione del singolo Comune, se l’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare
Ecco che allora l’esonero scatta innanzitutto se l’Amministrazione Comunale ha contemplato questa possibilità, e poi se il proprietario dell’immobile in oggetto viene ricoverato in modo permanente in una struttura e che prenda la residenza nella struttura stessa. Inoltre l’esenzione viene applicata se l’immobile non viene affittato.
L’unico modo per verificare se questo tipo di benefit è richiedibile, è quello di recarsi al proprio Comune, poiché come detto in precedenza si tratta di decisioni che le Amministrazioni possono prendere in autonomia e che non seguono direttive nazionali. Essere a conoscenza di questa possibilità, comunque, può far risparmiare molte centinaia di euro all’anno.
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