Secondo una recente scoperta, la pillola contraccettiva influisce anche sul cervello e sulla regolazione delle emozioni.
I contraccettivi orali sono utilizzati dalle donne in tutto il mondo e per molti anni durante la vita fertile. Alcune controindicazioni sono note, ma sembra che gli ormoni contenuti nella pillola riescano a modificare anche l’aspetto emotivo delle donne che l’assumono.
La scioccante scoperta è stata effettuata da dottorandi e professori di psicologia all’UQAM, che erano interessati all’impatto dei contraccettivi orali sulle regioni cerebrali coinvolte nei processi emotivi. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers in Endocrinology. Ecco i dettagli.
I contraccettivi orali, noti anche come “pillola” sono utilizzati da oltre 150 milioni di donne in tutto il mondo . Circa un terzo degli adolescenti nel Nord America e in Europa li usa, rendendo questo il farmaco il più prescritto in assoluto agli adolescenti.
Tutti sanno che la pillola serve a evitare le gravidanze indesiderate, e che il suo funzionamento si basa sull’azione di specifici ormoni. Molte donne quando chiedono al ginecologo di fiducia di iniziare un trattamento anticoncezionale sanno che la pillola può creare degli effetti indesiderati, come l’aumento del peso o la tensione al seno, per citarne alcuni.
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Ma Ciò che forse non sanno le donne è che prendere la pillola potrebbe cambiare la gestione delle emozioni. Questo è ciò che ha scoperto un team di ricercatori, che ha effettuato dei test.
La pillola contraccettiva è generalmente composta da due ormoni artificiali che simulano uno dei tipi di estrogeni (generalmente etinilestradiolo) e progesterone. I ricercatori hanno ricordato che:
Proprio come gli ormoni naturali, detti ormoni endogeni, anche gli ormoni artificiali contenuti nella pillola, detti ormoni esogeni, agiscono sul cervello . Si legano ai recettori in diverse aree e segnalano al cervello di ridurre la produzione di ormoni sessuali endogeni. È questo fenomeno che porta alla cessazione dei cicli mestruali, impedendo l’ovulazione.
Gli studi hanno associato l’uso dei COC ad una minore capacità di regolare le emozioni e ad un rischio più elevato di sviluppare psicopatologie .
Per arrivare a questa conclusione, gli esperti hanno reclutato 4 profili di individui sani: donne che in quel momento utilizzavano la pillola, donne che l’avevano utilizzata in passato, donne che non avevano mai utilizzato alcun metodo contraccettivo ormonale, e anche uomini.
I test hanno dimostrato che l’utilizzo della pillola va ad assottigliare corteccia prefrontale ventromediale, che è quella legata alla gestione delle emozioni. È stato anche scoperto, paradossalmente, che sono i contraccettivi più “leggeri” (10-25 microgrammi) rispetto ai dosaggi più alti (30-35 microgrammi) che portavano a una corteccia prefrontale ventromediale più sottile.
Una buona notizia, però, è che le donne che avevano smesso di prendere la pillola non mostravano più l’assottigliamento, e i ricercatori hanno dunque ipotizzato che gli effetti sono reversibili.
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