In arrivo la prima asta del mese di febbraio 2024: il MEF collocherà BOT 12 mesi per 9 miliardi di euro. I dettagli.
BOT è l’acronimo di Buoni ordinari del Tesoro, titoli di Stato emessi dal governo per finanziare le spese del Paese. Si tratta di investimenti di breve durata, infatti la scadenza più essere di 3, 6 o 12 mesi. La breve durata comporta per gli investitori minori rischi e di conseguenza minori rendimenti rispetto agli altri titoli di Stato, come i BTP.
La particolarità dei BOT è che sono titoli “zero coupon”, ossia senza cedola. Infatti, il loro rendimento non è definito in termini percentuali sul capitale investito, come avviene per gli altri titoli di Stato, ma è riconosciuto con la remunerazione a scarto di emissione.
In pratica, l’investitore al momento dell’acquisto paga meno di quanto indicato sul BOT. Poi, alla scadenza sarà riconosciuto il valore nominale, ovvero il rendimento. Questo è rappresentato dalla differenza (o scarto) tra il valore nominale e l’importo effettivamente pagato al momento della sottoscrizione.
Ecco un esempio pratico. Supponiamo che un investitore acquisiti un BOT del valore nominale di 1.000 euro ma lo paga 998,50 euro. Alla scadenza riceve 1.000 euro: il rendimento sarà alla pari a 1,50 euro.
Ovviamente, dall’importo finale saranno sottratti le commissioni, le spese per l’acquisto e la gestione dei titoli e le imposte sui redditi da capitale. In questo caso, ricordiamo su questi titoli si applica una tassazione agevolata del 12,50%.
Leggi anche: BTP Valore: una nuova emissione a febbraio, occasione da non perdere per i piccoli risparmiatori e le famiglie
Il comunicato stampa numero 22 pubblicato sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) il 6 febbraio 2024 rende nota l’emissione dei BOT in asta il 9 febbraio.
Il documento contiene anche il calendario delle operazioni di sottoscrizione e le caratteristiche del BOT. Ecco le informazioni utili per investire su questo titolo di Stato.
I BOT sono collocati tramite il meccanismo dell’asta competitiva, con richieste (massimo 5, ciascuna con importo differente) degli operatori espresse in termine di rendimento, espressi in percentuale.
All’asta possono partecipare gli operatori Specialisti in titoli di Stato o gli Aspiranti specialisti. Ciò significa che gli investitori non possono prendere parte personalmente al collocamento ma devono rivolgersi ai suddetti mediatori finanziari.
Entro la scadenza gli operatori dovranno inviare alla Banca d’Italia le richieste tramite la Rete nazionale interbancaria.
Leggi anche: L’INPS chiarisce: i Titoli di Stato (BOT e BTP) e i buoni fruttiferi postali vanno inseriti nell’ISEE 2024
Ecco il calendario delle operazioni di sottoscrizione:
L’asta del 9 febbraio riguarderà BOT 12 mesi:
Infine, il MEF comunica che “in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa, il 9 febbraio 2024 non verrà offerto il BOT trimestrale”.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…