I percettori di Assegno Unico riceveranno un importo maggiorato per tutto l’anno. A cosa è dovuto l’aumento e a quanto corrisponde?
Da qualche settimana è iniziato il versamento delle nuove cifre dell’Assegno Unico e Universale per figli a carico.
Per il 2024, l’ammontare della prestazione subirà un incremento grazie alla rivalutazione, ossia all’adeguamento al costo della vita. Ogni anno, infatti, l’importo delle prestazioni erogate dagli Enti previdenziali viene adeguato al tasso di inflazione registrato nell’anno precedente.
Le nuove cifre sarebbero dovute essere pagate già dal mese di gennaio ma, per motivi tecnici, l’INPS ha comunicato che provvederà a rivalutare tutte le somme nelle prossime settimane.
Gli aumenti di gennaio e febbraio, con molta probabilità, verranno accreditati a conguaglio sulla mensilità di marzo. Ma quanto percepiranno in più i beneficiari e in che modo potranno verificare i nuovi importi e le date dei pagamenti? Scopriamolo.
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L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è stato accresciuto dall’ultima Legge di Bilancio.
I fondi destinati alla misura sono passati da 345,2 milioni a 409,2 milioni di euro per il 2023, da 457,9 milioni a 525,7 milioni per il 2024 e da 473 milioni a 542,5 per il 2025. Già con la rivalutazione dello scorso anno, l’ammontare dell’Assegno Unico era stato incrementato dell’8,1%, passando da 175 euro a 189,2 euro, per i nuclei familiari con ISEE fino a 16.215 euro, e da 50 a 54 euro mensili, per i nuclei con ISEE superiore a 44 mila euro.
Per il 2024, il tasso di inflazione rilevato è del 5,7%. Verranno ricalcolati l’importo base dell’Assegno Unico, le sue maggiorazione e la soglia ISEE. Di conseguenza, la prestazione sarà di 57,2 euro al mese, per le famiglie con ISEE superiore a 45.575 euro, e di 199,4 euro al mese, per coloro che hanno un ISEE fino a 17.090 euro. La maggiorazione per i genitori lavoratori salirà, invece, a 34,15 euro per ogni figlio.
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Gli importi accreditati ogni mese e la relativa data di valuta sono notificati nel cd. Fascicolo previdenziale del cittadino, disponibile sul portale MyInps, alla sezione “Pagamenti“, accedendo alla propria Area riservata.
Tramite il portale, inoltre, è possibile anche verificare le somme mensili versate. Per controllare se l’ammontare accreditato è in linea con l’ISEE presentato, è disponibile il simulatore INPS. Dal mese di marzo, dunque, gli interessati avranno la possibilità di verificare se c’è stato il conguaglio e l’effettivo aumento dell’Assegno Unico. In ogni caso, bisognerà attendere eventuali comunicazioni da parte dell’INPS per l’erogazione degli arretrati.
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