Anche i cani si possono ammalare di cancro e alcune razze hanno una maggiore propensione alla patologia. Un nuovo studio le ha individuate.
Quando un cane entra in famiglia diventa un fedele amico con cui si possono condividere gioie e dolori. Purtroppo anche gli animali si ammalano e la diagnosi precoce è fondamentale come per le persone.
Le malattie dei casi hanno diverse manifestazioni. Ci sono patologie che si presentano intensamente o in modo lieve, quasi impercettibile. I sintomi possono variare e le cure sono varie. Alcune patologie seppur gravi possono essere curare mentre in altri casi dei virus possono mettere seriamente a rischio la salute dell’amico a quattro zampe.
Per il padrone diventa fondamentale riuscire a riconoscere in tempo i segnali che devono far ipotizzare una malattia. In questo modo si potrà agire tempestivamente con un trattamento efficace. I controlli periodici dal veterinario sono necessari anche se sappiamo bene che i costi spesso sono elevati. Tra le malattie più frequenti degli amici cani citiamo l’anaplasmosi (infezione batterica), la borelliosi (trasmessa dalle zecche), l’Ehrlichiosi (parassita che attacca i globuli rossi). Purtroppo, poi, ai cani può venire anche il cancro.
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Uno studio pubblicato sulla Royal Society Open Science ha stabilito come esista una forte correlazione tra la taglia del cane e la possibilità di insorgenza del cancro. I risultati hanno rivelato come i cani più grandi hanno minore rischio di manifestare un tumore rispetto a quelli più piccoli. Questo perché tendono ad avere una vita più breve. Arrivare alla vecchiaia più avanzata significa indebolire il sistema immunitario e aumentare i fattori di rischio per la salute.
I Golden Retriever, i Labrador, i pastori tedeschi sono cani di grande taglia che vivono tra gli otto e i dodici anni (studio AKC). Barboncini, Cocker Spaniel, bulldog francesi hanno una taglia media e una speranza di vita tra i dieci e i tredici anni mentre Chihuahua, Terrier e Pomerania hanno taglia piccola e una vita media di quindici anni. Solo nei primi si rileva una minore possibilità di manifestare un tumore. Nelle taglie medie e piccole il rischio aumenta. Non solo, lo studio ha rilevato come alcune razze siano più a rischio.
Gli Scottish Terrier contraggono con maggiore probabilità il cancro alla vescica. I Flat Coated Retriever un sarcoma alle ossa e nei tessuti molli (molto raro). Naturalmente non bisogna iniziare a preoccuparsi per i risultati dello studio se si hanno queste razze. La probabilità è maggiore rispetto alle altre ma non significa che si svilupperà un tumore.
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