Gli invalidi al 100% con riconoscimento della Legge 104 possono approfittare di numerose agevolazioni per la casa. Facciamo una breve panoramica.
Un lettore chiede “Se non sbaglio sulla prima casa non si paga l’IMU. Io sono invalido al 100% con Legge 104 articolo 3 comma 3, ho 50 anni e mia madre ne ha 82 ed è invalida all’85%. Cosa posso richiedere come Bonus o agevolazione?“.
Il quesito ci porta a parlare di diverse agevolazioni previste per i disabili con Legge 104 e gli invalidi al 100%. Lo Stato cerca di aiutare i cittadini con benefici economici e assistenziali. Quelli di interesse per il nostro lettore riguardano la casa. Iniziamo subito con il dire che l’IMU – la tassa che si corrisponde per il possesso di un immobile, terreno o fabbricato – non si paga sulla prima casa in cui si ha la residenza e la dimora abituale. Fanno eccezione gli immobili considerati di lusso.
Chiarito il primo dubbio cerchiamo altre agevolazioni da richiedere in relazione alla casa. Tra i Bonus sociali del 2024 c’è il Bonus elettrico che ha come destinatari i titolari di Legge 104. Si chiama, nello specifico, Bonus bollette per il disagio fisico e spetta ai nuclei familiari in cui sono presenti componenti con gravi condizioni di salute e che necessitano di apparecchiature elettromedicali per mantenersi in vita. L’agevolazione prevede uno sconto in bolletta da richiedere al Comune di residenza.
Se alcuni Bonus sono definiti a livello nazionale altri sono stabiliti dai Comuni in autonomia. Significa che per sapere se ci sono agevolazioni che riguardano, ad esempio, la TARI o i consumi occorre rivolgere all’amministrazione comunale in cui si risiede per individuare eventuali sconti o esenzioni previste per i titolari di Legge 104 o di invalidità al 100%.
Detto questo parlando di disabilità e di casa la mente corre subito al Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, una misura che permette di ristrutturare casa usufruendo di una detrazione del 75%. Nel 2024 sono state ristrette le spese ammesse riguardando ora solo interventi su scale, rampe, ascensori, piattaforme elevatrici e servo-scala. Il fine del beneficio è tutelare le persone con disabilità e, per questo, oltre alla detrazione continueranno ad essere previsti sia lo sconto in fattura che la cessione del credito.
Naturalmente si possono richiedere anche gli altri Bonus casa attivi nel 2024 come l’Ecobonus, il Superbonus al 70% e il Bonus ristrutturazione. Infine un accenno agli elettrodomestici. Questi si possono comprare con la detrazione del 19% o con l’IVA al 4% a condizione che migliorino la vita del disabile. Dovrà esserci, quindi, un nesso funzionale tra patologia e bene comprato.
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