Approfondiamo due tematiche molto importanti, la richiesta di aggravamento dell’invalidità civile e le agevolazioni concesse ai caregiver.
Un lettore chiede se è possibile richiedere l’aggravamento per la madre invalida all’80%. Lui stesso è invalido al 100% e ha la Legge 104 articolo tre comma tre e si domanda quali agevolazioni può richiedere.
Se le condizioni di salute e fisiche dovessero peggiorare, l’invalido può fare domanda di riconoscimento dell’aggravamento per ottenere una percentuale di invalidità superiore e ottenere, dunque, più agevolazioni. Il nostro lettore vorrebbe l’indennità di accompagnamento per la madre disabile perché la condizione iniziale accertata dalla Commissione medico legale in precedenza si è aggravata. Invece che attende la visita di revisione si può chiedere un accertamento da parte della Commissione al fine di verificare il reale aggravamento.
Il primo passo sarà quello di recarsi da un medico certificatore e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo contenente i dati anagrafici, il codice fiscale, le patologie invalidanti e la diagnosi della persona invalida. Tale certificato sarà trasmesso all’INPS mentre il richiedente otterrà la ricevuta completa di codice unico con cui inoltrare domanda di riconoscimento dell’aggravamento tramite il sito dell’ente.
Legge 104 >>> Aggravamento per l’invalidità: quando si può richiedere? La procedura per non perdere il beneficio
La procedura per ottenere l’aggravamento è la stessa rispetto a quella di riconoscimento di invalidità civile. Cambia la documentazione dato che occorrerà essere in possesso della documentazione clinica attestante il peggioramento delle condizioni di salute rispetto quanto riportato nel primo verbale. Una puntualizzazione. Se il cittadino ha presentato ricorso non potrà inviare domanda di aggravamento fino a quando il Tribunale non emetterà la sentenza.
Ricordiamo che l’indennità di accompagnamento si potrà ottenere solo se la Commissione riconoscerà l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o l’incapacità di compiere atti di vita quotidiana come vestirsi e lavarsi. Passiamo ora al caregiver, al familiare che si prende cura di un invalido. Questo ha diritto ad una serie di agevolazioni sul lavoro come i tre giorni di permesso al mese o il congedo straordinario e può accedere alla pensione anticipata (APE Sociale).
Non dimentichiamo, poi, il Bonus caregiver 2024 volto proprio ad aiutare i caregiver che assistono familiari con disabilità gravissima. Ogni Comune può imporre requisiti diversi e un diverso importo dell’agevolazione. Il contributo di cura sarà graduato in base all’ISEE e varia tra i 400 e i 700 euro mensili. Questa misura fa parte di un più ampio progetto, il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare.
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