Durante i giorni scorsi si è spesso sentito parlare della cosiddetta febbre dengue, ma che cos’è e coma la si riconosce? Ecco alcune informazioni utili
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, si sente ormai parlare della cosiddetta febbre dengue, ma di cosa si tratta, soprattutto quali sono i sintomi e come la si riconosce? Ecco cosa c’è da sapere in merito all’argomento in questione.
Secondo quanto riportato dal sito money.it, anche nel Bel Paese vi è l’allarme relativo alla febbre dengue. La patologia infettiva è trasmessa da una particolare zanzara che in Brasile ha fatto scattare l’emergenza sanitaria in ben 4 Stati.
Da quando è arrivato il 2024 in Brasile si contano ben 512.353 casi sospetti, mentre il numero di morti è di trecento. Anche in Argentina tale patologia comincia ad essere un problema dal momento che, ad oggi, si contano 39.544 infetti e ventinove decessi.
A causa del dilagarsi dell’infezione in Brasile, l’allarme è giunto anche in Italia ed il ministero competente ha dunque diramato una circolare in merito. Ma quali sono i sintomi di questa patologia? Come si possono riconoscere e qual è la sua incidenza e pericolosità? Di seguito, alcune informazioni utili a riguardo.
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La febbre dengue sta dunque facendo preoccupare anche l’Italia, ma quali sono i sintomi? Anzitutto, è bene sapere che la zanzara che potrebbe trasmettere tale patologia è Aedes. Pare vi siano testimonianze di tale virus che risalgono a circa 2.000 anni fa in un’enciclopedia medica cinese.
La sintomatologia che si manifesta se si è infetti da dengue è simile a quella influenza, infatti, vi è la febbre, l’emicrania, nausea e dolori muscolari. Un tratto distintivo e che fa riconoscere in maniera alquanto facile questa patologia è la comparsa di alcune macchie sul corpo simili a quelle che solitamente contraddistinguono il morbillo.
Tale malattia si trova spesso in Paesi tropicali, inoltre vi è la possibilità di contrarre la febbre dengue solamente tramite la zanzara e quindi non da persona a persona. Per quanto concerne il tasso della mortalità, questo si aggira attorno al meno un per cento, infatti, di solito, le manifestazioni sono quelle di un’influenza particolarmente fastidiosa. Tale patologia, però, potrebbe anche manifestarsi in maniera più severa, “trasformandosi” in dengue emorragica.
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Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.
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