Il Bonus mobili può essere richiesto dai titolari di 104? Quali altri vantaggi spettano agli invalidi che intendono comprare arredamento? Scopriamolo.
Il Bonus mobili consiste in una detrazione IRPEF al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati ad arredare immobili oggetto di lavori di ristrutturazione.
L’agevolazione viene concessa su una soglia massima di spesa di 5 mila euro, per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024. La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, se le spese affrontate vengono riportate nella Dichiarazione dei Redditi.
Per ottenere il beneficio al 50%, tuttavia, è necessario che il pagamento dei mobili o degli elettrodomestici venga effettuato tramite strumenti tracciabili, come bonifico o carta di debito o credito. Non sono, dunque, validi gli assegni bancari, i contanti o altre modalità.
La detrazione, inoltre, può essere richiesta anche se l’acquisto è avvenuto a rate tramite finanziamento, a patto che la società di prestito abbia provveduto al pagamento in maniera corretta e che l’acquirente abbia conservato la ricevuta di pagamento.
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In Redazione è stato inviato il seguente quesito:
“Buongiorno, sono invalido al 100% con Legge 104, art. 3, comma 3. Posso acquistare una nuova scrivania e accedere al Bonus mobili? Posso acquistare anche un materasso? Ci sono, inoltre, altri Bonus a cui ho diritto? Grazie“.
Chiariamo al nostro gentile Lettore che può accedere al Bonus mobili a prescindere dall’invalidità totale. Se, dunque, effettua interventi di ristrutturazione sulla propria abitazione, potrà decidere di usufruire dell’agevolazione, secondo le modalità descritte in precedenza.
Esistono, però, due specifici benefici fiscali per gli acquisti effettuati dagli invalidi: l’IVA agevolata al 4% (invece che al 22%) e la detrazione IRPEF al 19% del costo sostenuto.
Possono essere utilizzate anche per comprare mobili e materassi (come richiesto dal Lettore), a condizione, però, che esista un collegamento funzionale tra l’acquisto di tali beni e la disabilità dell’acquirente. In pratica, i prodotti devono servire a migliorare la condizione del disabile.
Per esempio, se si vuole comprare una cucina, sarà necessario che abbia un comando a distanza (magari tramite bluetooth) per l’accensione o lo spegnimento degli elettrodomestici integrati, per agevolare l’invalido.
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È obbligatorio che il collegamento funzionale sia accertato da un certificato rilasciato dall’ASL territorialmente competente e che il disabile fornisca al venditore, in fase di acquisto, tale documento, insieme alla prescrizione del medico specialista attestante l’invalidità posseduta.
Per la detrazione IRPEF al 19% sulla Dichiarazione dei Redditi, invece, è necessario presentare tali documenti:
“Invia una domanda agli esperti di InformazioneOggi.it, tramite il form dell’Esperto risponde, il servizio è semplice e gratuito. ” Link https://www.informazioneoggi.it/esperto-risponde/
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