Di recente non si fa altro che parlare dell’avvento della malattia X e della prossima pandemia, che arriverà di sicuro.
Non siamo ancora usciti dallo shock della pandemia da Covid che gli esperti di tutto il mondo tuonano: “non è questione di se ma di quando” arriverà questa pandemia, che – promettono gli esperti – sarà 20 volte più letale del Covid.
Dobbiamo insomma avere timore, averlo oggi stesso, e farcelo durare fino a quando il giorno fatidico arriverà e dovremo affrontare un’apocalisse.
Chi spera che non sia così, o chi ipotizza che forse dietro al “programma pandemie” ci sia qualche interesse economico, viene bollato immediatamente come “negazionista”, “no-qualcosa” e oggi (novità) “homo stupidus“.
L’OMS ha già lanciato l’allarme e a seguire molti virologi ed esperti hanno emesso la loro sentenza. La pandemia ci sarà, punto e basta.
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Ad affermare questa e altre “profezie” è Ilaria Capua, che durante un evento sulla salute a Milano, ha espresso la sua opinione, confermato le previsioni dell’OMS.
Sì, arriverà – la pandemia n.d.r -. L’Organizzazione mondiale della Sanità è tornata ad alzare il livello dell’attenzione sull’incombente malattia “X” che, nonostante sia ancora sconosciuta, è attesa da tutta la comunità scientifica come nuovo morbo destinato a diffondersi in tutto il mondo e che, secondo le stime dell’Oms, potrebbe essere 20 volte più letale del Covid-19
La sicurezza “matematica” sul fatto che presto saremo “sotto attacco” da parte di qualche virus (influenzale odi altro genere sempre secondo gli esperti) è data dal fatto che le pandemie avvengono ogni 40-100 anni che dal 1900 al 1999 ce ne sono state tre. Ma da quelle pandemie siamo usciti, mentre invece – dicono – la prossima sarà molto peggio del Covid.
Le “accuse” e i moniti sono rivolti per lo più agli Stati, che secondo OMS e tutti gli esperti al seguito “non sono preparati”. Ma sorge spontanea una domanda: se la famigerata malattia X non si sa ancora cosa sia, come si fa a studiare una strategia di difesa e prevenzione?
Tant’è che, alla fine, il nuovo piano pandemico che è stato approvato ricalca completamente quello che è stato adottato durante la pandemia da Covid: lockdown, vaccinazione di massa e restrizioni delle libertà per tutelare la salute pubblica. E ricordiamo, nonostante questo piano abbia già fallito sotto molti punti di vista.
“Quello che proprio dobbiamo fare è prepararci, perché sennò non possiamo ritenerci Homo sapiens, ma passiamo direttamente alla categoria Homo stupidus”, sono le parole di Ilaria Capua, che poi ricorda come invece lei fosse preparatissima: ancora prima della pandemia da Covid teneva in borsetta delle mascherine perché sapeva che prima o poi le sarebbero servite.
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