Occhio alla guida per procedere alla modifica dei dati non utilizzati del 730 precompilato: passaggi e alcuni aspetti da sapere
Quando si parla del 730 precompilato si fa riferimento ad un elemento dalla gran rilevanza, ovvero alla presentazione della dichiarazione dei redditi inerente i lavoratori dipendenti e pensionati, che può esser approfondito in diversi aspetti, tra cui la modifica.
Il 730 precompilato è un servizio che le Entrate propongono per render più semplice la dichiarazione, attraverso un modello che già prevede diversi dati fiscali del soggetto, raccolti direttamente dall’Amministrazione finanziaria in virtù dei dati posseduti. La modifica dei dati è dunque un aspetto rilevante che può legarsi ad esempio alla dichiarazione non ancora inviata, ai dati non utilizzati e ad un 730 precompilato inviato.
I passaggi e le procedure sono differenti caso per caso, ma i passaggi da mettere in campo non sono affatto complicato. Ecco dunque come funziona la modifica del 730 precompilato nei casi sopracitati.
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La modifica del 730 precompilato non ancora inviato può avvenire in modo autonomo, recandosi sul portale ufficiale dell’Entrate, e facendo l’accesso tramite l’area riservata tramite SPID, CIE o CNS. Dopodiché bisognerà soffermasi su Servizi, Dichiarazione precompilata e Accedi al servizio, prima di indicare Accedi alla tua dichiarazione.
Nel lasso di tempo previsto dall’Agenzia medesima, si legge su Aranzulla.it, generalmente maggio-settembre, sarà attività sul sito anche la funzione legata alla modifica. Qualora ci sia è quindi possibile integrare o modificare i dati. Per riuscirci, tramite Cerca i campi nella dichiarazione, vanno individuate le parti di interesse visualizzando Quadro corrispondente e confermando, prima di selezionare Stampa e invia.
In tal caso il 730 risulterà modificato, visto che saranno effettuate variazioni rispetto ai dati già predisposti dall’Agenzia. Di riflesso, si potranno ricevere controlli fiscali dopo l’invio. È bene ad ogni modo approfondire altri aspetti e le date entro cui poter modificare, facendo riferimento al canale ufficiale dell’AdE. Vi sono dei dati che si possono modificare pur in presenza della dichiarazione già accettata, come spiega la pagina ufficiale. In tal caso non si perderanno i vantaggi legati ai controlli fiscali.
Si tratta dei dati anagrafici, di quelli del sostituto d’imposta che farà il conguaglio, il codice fiscale del coniuge non a carico dal punto di vista fiscale. E ancora, la scelta dell’impiego in compensazione del credito eventuale, quella legata all’eventuale versamento degli acconti dovuti ed il numero delle rate al mese legate agli importi dovuti a titolo d’acconto. Infine, la congiunzione della dichiarazione del soggetto con quella del coniuge. Qualora non si intendesse procedere in autonomia con le modifiche, sarebbe bene far riferimento al sostituto d’imposta o al CAF.
Il modello 730 precompilato contiene i dati posseduti dall’Agenzia, come ad esempio i dati presenti nella Certificazione Unica o la dichiarazione dei redditi dell’anno prima. Tali dati potrebbero essere incompleti e quindi potrebbero esser da modificare prima dell’invio. Se non completi non risultato nel 730 precompilato ma vengono inseriti in uno specifico prospetto per esser controllati e talvolta modificati.
Come spiega l’Agenzia, i dati utilizzati per redigere il 730 precompilato sono suddivisi all’interno di un elenco da poter consultare. Per ciascun dato si può vedere la fonte e se è stato o meno impiegato nell’elaborare la dichiarazione.
Consultare i dati prevede di accedere alla pagina dell’Entrate inerente la precompilata, e si andrà su Visualizzata Dati. Per la modifica di quelli non inclusi nel calcolo si potrà dar seguito alla procedura sin da maggio, il cui giorno varia annualmente secondo le indicati dell’Entrate, recandosi su Modifica. È bene approfondire con altre info tramite la pagina ufficiale relativa al servizio.
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Nel caso della correzione del 730 precompilato inviato, occorre sapere che da maggio, col giorno che cambia annualmente, è possibile annullarlo e dando seguito ad una nuova compilazione, spiega Aranzulla.it. Ciascun dato immesso verrà cancellato e si procederà con la nuova dichiarazione, da inviare una volta trascorse 24/48 ore dall’annullamento della precedente.
Invece, la modifica del 730 precompilato inviato, quindi la correzione o il completamento di una dichiarazione già inviata, si può fare inviando entro novembre:
Qualora nella nuova dichiarazione risultasse un maggior credito o un minor debito, si potrà far richiesta di rimborso. Operazioni da svolgere, comunque, soltanto quando saranno attive le procedure dall’Ente e quindi nelle date prestabilite annualmente. Alternativamente, l’utente potrà far riferimento a CAF o sostituto d’imposta. E in ogni caso è opportuno seguire le indicazioni del portale ufficiale dell’Entrate.
Altresì, in tema dichiarazione dei redditi, è fondamentale conservare tutti i documenti che possano dimostrare ciò che è stato inserito nella dichiarazione stessa. La documentazione potrà esser esibita all’Ente di competenza durante il controllo della dichiarazione, soprattutto nel momento in cui viene inviata dal CAF o professionista. Questi, alcuni dettagli sul tema, ma si consiglia di approfondire tutte le questioni importanti attraverso i canali dell’Agenzia dell’Entrate, CAF e professionisti del campo, per chiarire ogni eventuale dubbio.
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