Hai mai avuto la sensazione di vivere in un’epoca totalmente differente da quello a cui appartieni? Finalmente tale sensazione ha un nome.
Spesso e volentieri si sente dire “se fossi nato/a in un’epoca diversa da quella di oggi mi sentirei molto a mio agio”, oppure “sono nato/a nell’epoca sbagliata”. Ebbene, non solo soltanto dei modi di dire che sottolineano un senso di distacco dalla realtà contemporanea, ma si tratta di una sensazione molto forte che ha un nome e che si presenta in maniera molto chiara e dettagliata.
Stiamo parlando dell’eramnesia, un stato perpetuo e non sporadico in cui le persone si sentono appartenere ad un’altra realtà storica, anche se non vi hanno mai vissuto, ma sentono con la stessa una connessione che non esiste con quella contemporanea. Addirittura, se potessero, tornerebbero indietro nel tempo proprio per vivere quell’epoca in cui pensano di sentirsi meglio.
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La parola eramnesia va a delineare una sensazione in cui si desidera in maniera profonda di essere nati in un’epoca differente. Si tratta di un sentimento che sottolinea soprattutto la disconnessione tra le persone e la realtà in cui viviamo. Certo, ci sono stati sicuramente degli sviluppi scientifici e dei progressi, ma abbiamo vissuto anche pandemie, guerre e crisi climatiche.
Tutte queste cose insieme, sia i fattori positivi che quelli negativi, vanno a delineare un forte senso di alienazione che produce, come risposta emotiva alla stessa, l’eramnesia. Alcune persone possono iniziare a sentirsi fuori posto e, oltre a pensare di vivere in un’epoca passata, delle volte si verifica l’opposto, ovvero avere il desiderio ardente di vivere in un futuro differente.
Sicuramente, si tratta di una situazione che deriva da un senso di malcontento per la realtà in cui ci si trova, anche se non prevede una negazione del presente. Più che altro stiamo parlando di un sogno, quello di vivere in un’era in cui combaciano gli ideali personali, le aspirazioni e la motivazione.
L’eramnesia si può manifestare attraverso il senso di nostalgia per un passato non vissuto, ma che viene romantizzato. Oppure, come bisogno di un futuro differente dove i problemi di oggi hanno trovato la loro soluzione. È un termine che delinea la ricerca di un significato nella propria vita e un senso di appartenere a qualcosa di autentico.
Tuttavia, non è una sensazione da temere, ma più che altro si può trasformare in uno stimolo per creare dei cambiamenti nella propria vita così da formare, nel proprio piccolo, un’esperienza sociale molto più simile a quello che abbiamo in testa.
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