C’è una scadenza vicina per il pagamento delle rate della Rottamazione Quater. Volendo pagare tutto il debito residuo si può procedere? Se sì come?
La Rottamazione Quater ha permesso ai contribuenti debitori di rateizzare l’importo da versare fino a 18 rate. I pagamento sono scattati lo scorso ottobre ma alcuni cittadini non hanno agito in tempo.
Grazie alla proroga decisa dal Governo i contribuenti che hanno superato le scadenze della Rottamazione Quater possono accedere nuovamente al beneficio corrispondendo le rate mancanti entro il 15 marzo 2024. Tale decisione è stata presa per sostenere i cittadini e inserita nel Decreto Milleproroghe ora convertito in Legge numero 18/2024. Sono stati riaperti i termini della Definizione Agevolata 2023 delle cartelle di pagamento affidate all’Agenzia delle Entrate dal 2000 al 30 giugno 2022.
Le scadenze inizialmente previste cadevano il 31 ottobre, il 30 novembre 2023 (le prime due rate corrispondevano ad una quota maggiore di debito) e il 28 febbraio 2024. Chi non dovesse aver pagato una o tutte le rate potrà regolarizzare la propria posizione versando quanto dovuto entro il 15 marzo 2024. In realtà, considerando i cinque giorni di tolleranza la vera nuova scadenza è prevista per il 20 marzo. Poi si riprenderà con le rate fissate dal piano di rateizzazione presentato al momento della domanda. Volendo pagare tutto subito?
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Il Decreto Milleproroghe stabilisce la proroga del pagamento delle rate della Rottamazione Quater con nuova scadenza entro il 15 marzo 2024. Il contribuente è libero di decidere se continuare con la rateizzazione o se procedere con un pagamento unico liberandosi subito del debito. Pur avendo rateizzato in precedenza, dunque, si può tornare indietro sui propri passi e con un versamento unico non doversi più preoccupare delle successive rate.
Ricordiamo che i bollettini con le rate o la somma totale si possono pagare tramite il servizio Paga-on-line oppure accedendo ai canali telematici delle banche, di Poste Italiane e degli altri prestatori di servizi di pagamento a condizione che aderiscano al sistema PagoPa. In alternativa si può procedere con il versamento recandosi fisicamente in banca, presso le Poste, in tabaccheria o ricevitorie nonché presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione previo appuntamento.
Il consiglio, però, è di richiedere la domiciliazione bancaria se si dovesse decidere di continuare a pagare a rate. In questo modo il prelievo scatterebbe in automatico al momento della scadenza senza correre il rischio di dimenticanze. La proroga c’è stata e non è detto che ce ne sarà un’altra. Non pagando anche una sola rata si potrebbe perdere definitivamente il diritto alla rateizzazione.
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