I percettori dell’Assegno di Inclusione devono rispettare dei requisiti reddituali e patrimoniali. Quali sono gli elementi da inserire nell’ISEE?
Il Decreto PNRR- ter ha previsto un’importante novità per i soggetti interessati a richiedere il nuovo Assegno di Inclusione, la misura che dallo scorso gennaio ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.
In particolare, è stato deciso che alcuni prodotti finanziari non devono essere inseriti nell’ISEE da consegnare per l’accertamento dei presupposti reddituali richiesti dalla normativa ai fini dell’erogazione del sussidio.
Si tratta di tutti i prodotti finanziari assistiti dalla garanzia statale e, dunque, beneficeranno di tale provvedimento soprattutto i piccoli risparmiatori. Scopriamo, dunque, quali sono gli elementi determinanti per il calcolo del valore ISEE a coloro che intendono percepire l’Assegno di Inclusione.
I Titoli di Stato (come i BOT e i BTP) e i Buoni Fruttiferi Postali, entro il limite massimo di 50 mila euro, non verranno inseriti nell’ISEE richiesto per la domanda di Assegno di Inclusione e di Supporto per la Formazione e il Lavoro.
L’INPS, tuttavia, ha chiarito che attualmente non si può ancora beneficiare di tale agevolazione perché bisognerà attendere l’aggiornamento del Regolamento ISEE.
Tramite il Messaggio n. 165 del 12 gennaio 2024, l’Istituto di Previdenza ha chiarito tutti i dubbi su tale argomento. Fino a quando non verrà approvato il decreto attuativo di modifica del Regolamento ISEE, rimarrà valida la vecchia normativa con il relativo sistema di calcolo del patrimonio mobiliare ai fini della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Di conseguenza, vanno ancora specificati tutti i prodotti finanziati che si possedevano al 31 dicembre 2022.
La novità dell’esclusione dei Titoli di Stato e dei Buoni Fruttiferi Postali dall’ISEE si inserisce tra le misure a tutela dei nuclei a basso reddito. Prima della modifica, i Titoli di Stato andavano specificati nella sezione riguardante il patrimonio mobiliare; con il nuovo Decreto, invece, verranno esclusi per la determinazione del valore ISEE.
Questo permetterà ai nuclei familiari di incrementare gli investimenti in Titoli di Stato, senza rischiare di non poter accedere ai sussidi come l’Assegno di Inclusione, perché la cifra dell’ISEE rimarrà invariata.
Per quanto riguarda, infine, l’esclusione dei Buoni Fruttiferi Postali, tale operazione consentirà allo Stato di incassare nuove risorse economiche. Per evitare possibili contrasti con la normativa europea in tema di libera concorrenza nel mercato comune, l’Esecutivo ha deciso di estendere l’agevolazione anche ai Buoni e altri prodotti di investimento, assistiti dalla garanzia dello Stato, utilizzati dai piccoli risparmiatori.
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