L’Italia, come è noto, è un paese di profonde differenze anche sul piano economico e reddituale. La panoramica sui redditi annui percepiti in base all’ultima classifica dei Comuni più ricchi d’Italia, pubblicata dal CGIA Mestre.
In quali Comuni italiani mediamente si vive meglio sul fronte economico? Dove troviamo i redditi più alti rispetto a tutte le altre località sparse per la penisola?
Di seguito ricapitoleremo insieme quali sono i numeri più aggiornati, pubblicati lo scorso anno – ma ancora di attualità visto che con grande accuratezza fotografano la situazione economica nazionale. Sono frutto delle attività dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, tradizionalmente attivo nel raccogliere dati e produrre interessanti analisi sulla situazione socio-economica del paese.
Vediamo allora quali sono i Comuni più ricchi d’Italia, tenuto conto delle informazioni più recenti a disposizione.
I dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Mef sui redditi del 2021, mostrano che – nel nostro paese – il reddito imponibile pro capite (al netto delle eventuali detrazioni) è stato pari a 20.745 euro. Come era ovvio attendersi, il dato di quell’anno appare in forte ripresa (+949 euro) rispetto a quello del 2020 (19.796 euro), gravemente condizionato dalla pandemia.
Ebbene, il citato Ufficio Studi ha considerato numeri e dati resi noti dal Ministero dell’Economia, collegati alle dichiarazioni dei redditi Irpef 2021, per redigere la sua classifica dei Comuni più ricchi d’Italia. E qualche sorpresa c’è. Basti considerare il primato, che la ricerca del CGIA di Mestre attribuisce a Lajatico, piccolissimo comune in provincia di Pisa.
Qui il benessere economico pare proprio un dato di fatto, certificato dalle dichiarazioni fiscali di redditi da lavoro e da pensione. In attesa degli aggiornamenti 2024, in merito alla classifica sui Comuni più ricchi d’Italia indichiamo che alla luce dei 985 contribuenti residenti, che hanno presentato una dichiarazione fiscale nel 2021, è emerso un reddito medio uguale a 54.708 euro annuo.
Un comune della provincia di Milano occupa il secondo posto di questa classifica. Si tratta di Basiglio, i cui contribuenti – nel 2021 – hanno dichiarato al Fisco un reddito medio complessivo ai fini Irpef, pari a 49.325 euro annui. Meno sorprendente il dato della località in terza posizione, la ligure Portofino, in provincia di Genova.
Meta turistica internazionale e luogo di villeggiatura per super-ricchi, il piccolo paese sul Golfo del Tigullio ha indicato dichiarazioni dei redditi con un valore medio pari a 45.617 euro annui.
Come si può agevolmente notare, si tratta di numeri che attengono a piccole località, con al massimo poche migliaia di abitanti. Come sono classificate, invece, le città più ricche d’Italia? Ebbene, a guidare la classifica c’è – e non ci si stupisce – Milano. La metropoli lombarda occupa però ‘solo’ il dodicesimo posto con 37.189 euro di reddito medio complessivo annuo ai fini Irpef – le cui aliquote sono state rivoluzionate.
A seguire una città molto vicina, ossia Monza, con 32.237 euro e 33esimo posto. Mentre la terza città più ricca in base ai dati delle dichiarazioni dei redditi dei residenti è Bergamo con 31.883 euro – 39esimo posto. La Capitale Roma è solo 120° con 28.646 euro di reddito annuo.
Nel meridione il comune più ricco è Sant’Agata li Battiati (Catania), 152esimo con 28.055 euro, al secondo posto troviamo invece San Gregorio di Catania 155esima con 28.019 euro, mentre al terzo Cagliari, 266esima con 26.985 euro.
Potrà probabilmente stupire che, in base alla classifica stilata da CGIA Mestre sulla scorta dei dati ministeriali, la località più povera è Cavargna in provincia di Como, comune del ricco Nord ai confini con il territorio elvetico. Il reddito complessivo medio è infatti pari a soli 6.314 euro annui. Chi ha un reddito basso può però contare su agevolazioni specifiche come l’esenzione ticket sanitario per reddito.
Vediamo, infine, i numeri delle città più ricche d’Italia, riassunti nell’elenco che segue – con tra parentesi non il numero di abitanti, bensì quello dei contribuenti, ossia di coloro che hanno presentato un reddito complessivo ai fini IRPEF. Ecco la classifica:
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