Carovita in Italia. La top 10 dell’aumento dei costi per le famiglie vede al primo posto Milano, a seguire altre città piccole e grandi del Nord Italia e non. Il quadro degli aumenti annui in euro e le variazioni dell’inflazione.
Se ha intenzione di cambiare residenza ma di continuare a vivere in Italia, e intendi farlo per ragioni di studio, di lavoro oppure per il piacere di andare a vivere altrove, forse sarai interessato a sapere quali sono le città italiane che, nel 2023, hanno registrato il costo della vita più alto.
L’inflazione negli ultimi anni ha portato al rialzo dei prezzi di un altissimo numero di prodotti, andando ad erodere in parte il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie. E vero è che, al netto degli ultimi mesi dello scorso anno in cui l’inflazione ha allentato un po’ la morsa, il 2023 è stato comunque caratterizzato da un generale aumento del costo della vita.
Lo testimoniano le analisi e i dati resi noti da Istat e da associazioni molto attente alle questioni del territorio come Codacons e Unione Nazionale Consumatori.
Vediamo allora insieme quali sono le città con il costo della vita più alto – non prima però di averti chiarito, in sintesi, a che cosa l’espressione ‘costo della vita’ fa riferimento.
Cosa si intende per ‘costo della vita’
Il “costo della vita” in una città o centro urbano fa riferimento alla quantità di denaro necessaria, per mantenere un certo tenore di vita in quella specifica area geografica. In altre parole, il costo della vita indica la somma spesa da una famiglia per i suoi consumi.
Ci si riferisce dunque a una serie di voci di costo, quali ad esempio:
Sono diversi i fattori che incidono, nel corso del tempo, sul costo della vita e lo rendono differente da una città all’altra. Basti pensare alla domanda e offerta di alloggi – nonostante alcune agevolazioni – alla disponibilità maggiore o minore di servizi, o alle politiche fiscali adottate a livello locale e alla situazione occupazionale.
Di fondo a pesare però è la variabilità del tasso di inflazione, e in particolare il suo aumento. Esso porta infatti a maggiori prezzi dei beni e dei servizi in un’economia, durante un periodo di tempo specifico. E quando i prezzi salgono, il potere d’acquisto della moneta decresce, il che significa che le persone possono acquistare meno beni e servizi con la stessa quantità di denaro.
I dati indicati da alcune associazioni come Codacons e Unione Nazionale Consumatori – ed elaborati sulla scorta delle rilevazioni Istat – ben fotografano la situazione nel paese, indicando dove il costo della vita è aumentato di più e rendendo più difficile ai cittadini far quadrare il bilancio mensile, tra entrate e uscite.
Il podio è composto da tre città del Nord Italia. In cima c’è Milano, la città della moda e più innovatrice d’Italia si ‘aggiudica’ infatti il primo posto di una classifica in cui essere davanti non è un buon segnale per i residenti. Qui l’inflazione media 2023 corrisponde a un +6,1% rispetto all’anno precedente, comportando una maggior spesa aggiuntiva annua per una famiglia tipo, pari 1.656 euro.
D’altro lato, però, a compensare vi sono le buste paga di coloro che lavorano nella maggiore città lombarda, mediamente più alte che nelle altre città italiane. Tuttavia anche i conti correnti sono diventati più cari, come ha chiarito Bankitalia.
Sul secondo gradino troviamo Varese, +6% di inflazione rispetto al 2022, e un incremento di spesa corrispondente a 1.582 euro per nucleo familiare.
Al terzo posto c’è Bolzano, con +5,8% di inflazione e un costo della vita sensibilmente più alto nel 2023. Lo scorso anno infatti una famiglia ha registrato una spesa supplementare uguale a 1.541 euro annui.
La città toscana di Grosseto occupa il piazzamento subito ai piedi di un podio in cui, in verità, nessuna città vorrebbe essere. La località nel 2023 ha segnato un +6,8% – peraltro la seconda inflazione più alta nel paese – con un aggravio di spese pari a 1.533 euro annui per famiglia.
Al quinto posto troviamo invece la città portuale del Nord Italia per eccellenza, ossia Genova. Per il maggior centro urbano ligure abbiamo il peggior tasso di inflazione di tutto il paese: nel 2023 infatti si è registrato un preoccupante +6,9%. Per i genovesi questo è significato un aumento del costo della vita pari a poco più di 1.500 euro.
Al sesto posto troviamo insieme Alessandria e Perugia, il cui aumento dell’inflazione – ben superiore al 6% nello scorso anno – ha significato un aumento annuo delle spese per famiglia pari in media a circa 1.470 euro.
All’ottavo posto Siena. La città toscana segna un +6,5% di inflazione, che va a pesare nel carrello della spesa con un +1.465 euro annui.
Al nono posto della classifica delle città dove i consumi sono diventati più onerosi nell’ultimo anno, troviamo infine Lecco e Lodi insieme con un +5,7% di inflazione media e un +1.447 di spese per famiglia, nel corso dell’anno solare.
Questi i dati della top ten città con il costo della vita più alto. Nonostante negli ultimi mesi dello scorso anno sia cominciata una fase di flessione dell’inflazione (che a dicembre si è attestata a +0,6% rispetto a +11,6% del 2022), tutto il 2023 è stato ampiamente condizionato dalla crescita dei prezzi. Istat ha infatti indicato che nei dodici mesi 2023, i costi sono cresciuti in media del 5,7%, pur in rallentamento dall’8,1% del 2022.
Concludendo, conoscere le variazioni del costo della vita è essenziale per individuare le differenze di spesa tra le città, in modo da pianificare e gestire il proprio bilancio personale o familiare – anche in vista di un eventuale trasferimento per motivi di studio o lavoro.
I dati Istat – così come analizzati da Codacons e Unione Nazionale Consumatori, consentono di confrontare facilmente il costo della vita tra diverse località, al fine di fornire informazioni utili ai residenti – ai viaggiatori d’affari e alle aziende attive a livello internazionale.
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