L’INPS comunica la pubblicazione del cedolino della pensione di aprile 2024 consultabile tramite l’apposito servizio online.
Tanti pensionati aspettano con impazienza l’erogazione della pensione. L’INPS procede con i versamenti i primi giorni del mese ma già intorno al giorno 20 del mese precedente pubblica il cedolino sul sito ufficiale per permettere ai percettori dell’assegno di conoscerne l’importo.
Il cedolino della pensione è un documento che riporta tutte le voci che comporranno l’importo finale dell’assegno pensionistico. L’INPS procede in anticipo alla sua pubblicazione rispetto alla data del versamento dei soldi in modo tale che il pensionato possa capire per quali ragioni la somma percepita è cambiata rispetto ai mesi precedenti.
Ad aprile il pagamento avverrà con valuta 2 aprile. Chi ha richiesto l’addebito sul conto corrente bancario o postale, su carta PostePay Evolution, sul Libretto Postale otterrà direttamente l’importo il giorno stesso o al massimo quello successivo. I pensionati che ritirano la pensione in contanti presso un Ufficio Postale, invece, potranno recarsi allo sportello seguendo la turnazione vigente dai tempi del Covid per non creare confusione e lunghe file.
L’INPS segnala come a fine 2023 sia stato effettuato il ricalcolo delle ritenute erariali applicate nell’anno di imposta sulla base delle prestazioni pensionistiche erogate dall’ente. Se nel 2023 erano state applicate mensilmente ritenute erariali per un importo inferiore rispetto a quello dovuto allora si sarà notato il recupero delle differenze a debito sulle rate della pensione di gennaio e febbraio 2024. Se tali ratei sono risultati insufficienti per il recupero totale allora le trattenute saranno state applicate anche nei mesi successivi ossia risulteranno ancora per il mese di marzo e aprile.
I pensionati con redditi entro i 18 mila euro e con un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro possono contare su una rateazione estesa fino a novembre 2024. Sul rate di aprile, poi, sarà trattenuto l’IRPEF mensile più le addizionali regionali e comunali del 2023. Queste vengono recuperate in undici rate, da gennaio a novembre 2024 con riferimento al 2023. Le somme oggetto di conguaglio verranno riportate nella Certificazione Unica 2024.
Infine, l’INPS specifica che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni e gli assegni sociali nonché le prestazioni non assoggettate alla tassazione non subiscono trattenute fiscali. Ricordiamo che per consultare il dettaglio della pensione o scaricare il documento di reddito bisogna accedere all’Area riservata MyINPS tramite SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi entrando in “Pensione e Previdenza” per poi cliccare su “Cedolino della pensione”.
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