Negli ultimi anni le monoposto Red Bull hanno fatto e stanno facendo la differenza, sia nello stabilire le pole position che nel vincere nel gare. Alcuni aspetti tecnici interessanti della monoposto Red Bull RB20.
I motori delle vetture di Formula 1 sono dei veri e propri prodigi dell’ingegneria, costituendo la componente più determinante per le prestazioni complessive, e quindi per il successo di una scuderia.
Nei tempi odierni troviamo in pista i cd. motori V6 turbo ibridi. Come spiegano gli ingegneri, detti motori hanno sei cilindri disposti a V, sovralimentati da un turbocompressore e con sistemi di recupero dell’energia cinetica (ERS), utili a massimizzare l’efficienza e le prestazioni dei piloti.
Di seguito vogliamo in particolare volgere l’attenzione su una monoposto che, negli ultimi anni, sta letteralmente dettando legge nel campionato mondiale di Formula 1. Ci riferiamo ovviamente alla scuderia Red Bull Racing di Max Verstappen.
Vediamo allora qual è il motore che, nel campionato 2024, il team anglo-austriaco monta sui suoi veicoli da competizione, in modo da capire un po’ meglio perché le Oracle Red Bull Racing – RB20 fanno così la differenza in gara.
Per comprendere il contesto di riferimento, e avere un quadro più chiaro della tecnologia a disposizione della scuderia Red Bull Racing, diamo un’occhiata alla caratteristiche clou del motore che il team monta quest’anno:
Come è noto, i motori di F1 sono assai potenti. Prima dell’introduzione dei regolamenti ibridi nel 2014, i motori V8 aspirati naturalmente permettevano di contare su più di 750 cavalli di potenza.
Nel 2024, con le tecnologie attuali e con i motori V6 ibridi, la potenza combinata del motore termico e del sistema ERS va oltre l’appena citato numero di cavalli. Si tratta proprio del caso del motore della monoposto Red Bull 2024, che come visto garantisce una potenza superiore ai mille CV.
Rispetto a quello dell’anno scorso, il tipo di motore montato sulla Red Bull che partecipa al Mondiale 2024 è un Honda RBPTH002 V6 turbo ibrido 1.6 litri. “V6” si riferisce al fatto che il motore è caratterizzato da sei cilindri disposti a V.
Mentre la parola “turbo” sta a indicare che l’opera è sovralimentata, grazie a un turbocompressore. Questo fa sì che l’aria venga compressa prima di essere inviata ai cilindri, per incrementare la potenza della monoposto guidata dal figlio d’arte Max Verstappen.
Il termine “ibrido”, invece, sta ad indicare che il motore include un sistema di recupero dell’energia cinetica (ERS), ossia un aspetto chiave dei motori ibridi di Formula 1 utilizzati nei tempi odierni. Detto sistema ha la capacità di recuperare l’energia durante la frenata, per poi immagazzinarla ed usarla in un momento successivo, al fine di dare un boost di potenza aggiuntiva che in gara può fare la differenza.
Mentre per 1.6 litri si intende la cilindrata del motore, vale a dire il volume totale dei cilindri espresso in litri. La monoposto Red Bull RB20 ha dunque una cilindrata pari a 1.6 litri.
L’alimentazione si riferisce al sistema utilizzato per fornire carburante e aria al motore della monoposto Red Bull. Per iniezione diretta si fa riferimento al metodo con il quale il carburante è immesso in via diretta nei cilindri del motore, invece che nella condotta di aspirazione.
Come spiegherebbe un ingegnere usando termini più pratici, il carburante per la monoposto è spruzzato direttamente all’interno della camera di combustione del cilindro. I tecnici sanno che detto metodo di iniezione presenta più vantaggi, come un migliore controllo del rapporto aria-carburante, una combustione più efficiente e una riduzione delle emissioni inquinanti.
A sua volta, il succitato turbocompressore – vero e proprio elemento chiave della monoposto Red Bull RB20 – consiste in sostanza in un dispositivo che incrementa la potenza del motore, comprimendo l’aria di aspirazione.
In sintesi, se parliamo di alimentazione di una monoposto Red Bull 2024, attraverso iniezione diretta con turbocompressore, intendiamo dire che il carburante viene iniettato direttamente nei cilindri del motore, mentre l’aria di aspirazione è compressa dal turbocompressore. Il virtuoso sistema è assai performante e permette di massimizzare l’efficienza e le prestazioni del motore.
Senza scendere troppo nei tecnicismi tipici degli ingegneri, ricordiamo altresì che una caratteristica importante della Red Bull RB20 è data dal motore con distribuzione a bialbero a 4 valvole per cilindro, con punterie idrauliche.
Tradotto significa che la configurazione della distribuzione del motore e il tipo di sistema utilizzato per controllare le valvole sono stati studiati ed elaborati con molta attenzione dai tecnici Red Bull – e scopri qui quanto guadagna un meccanico di F1 -al fine di massimizzare la potenza, l’efficienza e l’affidabilità del motore stesso. Si tratta di aspetti fondamentali per competere ai massimi livelli nel mondo delle corse di Formula 1.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…