Come si possono chiedere gli arretrati della pensione di invalidità? A chi spetta, di diritto, simili arretrati? Ecco tutte le risposte.
All’interno di questo articolo tratteremo il tema degli arretrati di pensione di invalidità e a chi spettano. Per la precisione, con il termine in questione si fa riferimento ad un beneficio riconosciuto con effetto retroattivo oppure all’incremento al milione che non è stato ancora corrisposto dall’INPS. Ebbene, per capire meglio di cosa stiamo parlando, noi facciamo riferimento proprio al secondo caso.
Per chi si stesse approcciando per la prima volta a queste tematiche, è bene sapere che l’incremento al milione altri non è che la maggioranza sociale che è stata introdotta molti anni fa, ovvero nel 2002. Si tratta di una possibilità di consentire alle prestazioni previdenziali e assistenziali di importo basso di arrivare al valore minimo delle vecchie lire. C’è da dire che la maggioranza non spetta a tutti, ma solo a chi percepisce la pensione di inabilità civile, ai sordomuti, ai ciechi civili e altre categorie.
Leggi anche: In pensione prima per le madri lavoratrici: tutti i vantaggi poco conosciuti
Almeno fino a quattro anni fa, ovvero al 2020, l’incremento al milione era riservato sì alle categorie di persone che sono stati menzionati nel paragrafo precedente, che però avevano compiuto 60 anni. In questo senso, dunque, si vuole indicare che venivano esclusi da un simile beneficio tutti coloro che, nonostante fossero stati riconosciuti degli invalidi totali, avevano, però, un’età inferiore ai 60 anni.
Successivamente, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima simile soglia minia di accesso alla maggioranza sociale, abbassandola, ancora di più, ai 18 anni di età. Di seguito, si è fatta sentire l’INPS la quale, non solo ha accolto la sentenza, ma ha anche chiarito che l’incremento al milione spetta agli invalidi totali che hanno dai 18 ai 67 anni e che hanno redditi fino a 4.333,29 euro, se single, 9.555,65 euro, sempre se single, spetta in misura parziale, 11.280,62 euro se sposato e 16.502,98 euro, sempre se sposato, ma spetta in misura parziale.
L’incremento al milione per gli invalidi totali, almeno per quest’anno, è pari a 401,72 euro mensili che, aggiunti ai 333,33 euro della pensione di invalidità, vanno a costituire un importo di 735,05 euro mensili.
Bisogna saper fare una distinzione: gli invalidi totali hanno ricevuto gli arretrati in maniera del tutto automatica, mentre i titolari della pensione di inabilità lavorativa devono presentare un’apposita domanda. Nello specifico, chiunque sia interessato a questa domanda deve presentare il certificato che attesti la sua condizione di invalidità, poi una DSU e, infine, un documento di riconoscimento che attesti di avere almeno 60 anni.
In seguito, bisogna compilare il modello AP70 che si trova sul sito ufficiale dell’INPS, cliccare su “Prestazioni e Servizi”, poi su “Prestazioni” e, infine, su “Domanda pensione, ricostituzione, ratei, ECOCERT, APE Sociale e beneficio precoci”. Fatto ciò, si selezione la voce “Variazione prestazione pensionistica” e poi “Ricostituzioni/Supplementi”.
È cominciata la settimana di sconti folli nei negozi e sugli e-commerce. Ecco la guida…
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…