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Pensioni

Accertamento del diritto della pensione, arrivano gli esiti dall’INPS, controlla il tuo

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Scuole e Uffici hanno ricevuto gli esiti dell’accertamento del diritto alla pensione da parte dell’INPS. Si possono consultare online. 

Il personale scolastico che ha inviato domanda di pensionamento entro il 23 ottobre 2023 oppure entro il 28 febbraio 2024 per Opzione Donna o Quota 103 ha finalmente l’esito dell’istanza.

Pensioni comparto scuola, gli esiti (Informazioneoggi.it)

Docenti, personale ATA e DSGA possono sapere se potranno o meno andare in pensione avendo inoltrato richiesta di cessazione del servizio entro i limiti di Legge ossia settembre 2023 per docenti e ATA e febbraio 2024 per i dirigenti scolastici. Tra le misure di pensionamento più utilizzate dalle lavoratrici c’è Opzione Donna che permette di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi e accettando il sistema di calcolo contributivo.

L’età anagrafica richiesta è di 61 anni se non si hanno figli, 60 anni con un figlio e 59 anni con due o più figli (o se si è lavoratrici licenziate o dipendenti di imprese in crisi). Quota 103, invece, consente il pensionamento a 62 anni con 41 anni di contributi ma solo con sistema di calcolo contributivo (nuova regola 2024) e con finestre di decorrenza più lunghe. Gli scivoli di pensionamento anticipato non sono molto convenienti e la maggior parte del personale scolastico decide di aspettare la pensione di vecchiaia (67 anni di età e 20 anni di contributi).

Leggi anche >>> Scuola, come evitare il pensionamento in tarda età: la soluzione è nel TFR

Come conoscere l’esito della domanda di pensionamento

Gli esiti delle domande di pensionamento del comparto scuola sono online. L’INPS tramite le sue sedi e conferendo riscontro periodico al Ministero dell’Istruzione ha verificato nei tempi stabiliti (22 aprile 2024) il diritto al trattamento pensionistico del personale scolastico. Il Sistema Informativo dell’Istruzione ha, poi, inviato la notifica di invio straordinario INPS agli Uffici scolastici.

In questo modo chi ha inoltrato domanda nei tempi prestabiliti potrà ora conoscere l’esito dell’accertamento del diritto alla pensione. SIDI avvisa di inserire velocemente le eventuali cessazioni a sistema dopo aver ricevuto il risultato in modo tale da rendere disponibili i posti per la mobilità. Inoltre il SIDI ricorda che è attiva la funzione di caricamento massivo per scartare automaticamente le posizioni per le quali è attiva la procedura di mobilità. Tale funzione è disponibile per gli Uffici scolastici territoriali.

Tutti coloro che avranno ricevuto esito positivo potranno andare in pensione dal 1° settembre 2024. I docenti, dirigenti e personale ATA che intendono andare in pensione nel 2025 dovranno attende l’autunno per inviare domanda di pensionamento. Rispettare le tempistiche è fondamentale per evitare di rimandare l’uscita dal mondo del lavoro. Vanno accertati anche i requisiti da soddisfare che danno diritto alla pensione.

Leggi anche >>> Ape Sociale, non sempre conviene chiederla: i motivi poco conosciuti ma devono far riflettere

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