Generalizzare dicendo che le malattie croniche danno diritto all’esenzione ticket sanitario è errato. Occorre distinguere caso per caso.
Circa 24 milioni di italiani soffrono di malattie croniche nella fascia di età 18-65 anni. Non tutti possono contare su un codice esenzione per evitare il pagamento del ticket sanitario. La discriminante qual è?
L’incidenza delle patologie croniche in Italia è elevata soprattutto negli over 65. Sotto i 55 anni sono più frequenti malattie croniche legate all’apparato respiratorio mentre le cardiopatie e il diabete superano il 30% intorno agli 80 anni al pari di tumori mentre ictus, ischemie cerebrali e insufficienza renale si manifestano prevalentemente nei settantenni. Le differenze tra uomini e donne sono minime anche se quest’ultime sembrerebbero leggermente più colpite da malattie croniche rispetto all’altro sesso.
Avere una malattia cronica significa dover costantemente affrontare spese per medicinali, terapie, esami, visite mediche. Per evitare un salasso finanziario è possibile ricorrere all’esenzione ticket sanitario, un beneficio che permette di non pagare alcuni controlli legati alla propria patologia. Non esistono codici esenzione, però, per tutte le malattie croniche pur prevedendo trattamenti continui come la vitiligine, una patologia autoimmune della pelle. Come capire, dunque, se la malattia di cui si soffre dà diritto all’esenzione?
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Il criterio per stabilire le malattie croniche esenti dal ticket è fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’elenco completo delle patologie si trova nel DPCM di riferimento, allegato 8, consultabile dal sito del Ministero della Salute. Per ogni malattia riconosciuta c’è il rispettivo codice esenzione. L’asma, ad esempio, è collegata al codice 007, l’anoressia e la bulimia al codice 005, le malattie infiammatorie dell’intestino al codice 009, il diabete mellito 013 e così via.
Da poco sono state aggiunte sei nuove patologie ossia la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva negli stadio moderato, grave e molto grave (codice 057), l’osteomielite cronica (codice 060), le patologie renali croniche (codice 023 585), il rene policistico autosomico dominante (codice RJ0040), l’endometriosi (codice 063 617) e la sindrome da talidomide (codice 064).
L’esenzione per malattia cronica ha una validità stabilita in base alla patologia di cui si soffre e alle reali possibilità di miglioramento. Per poter richiedere il beneficio occorrerà fare riferimento al medico di base. Questo fornirà le indicazioni per ottenere il certificato medico attestante la presenza di una o più malattie croniche da presentare all’Azienda Sanitaria di competenza territoriale per la zona di residenza. L’ASL rilascerà un attestato con la definizione della malattia, il codice identificativo che dà diritto all’esenzione nonché l’elenco delle prestazioni che potranno essere concesse in regime di esenzione.
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