Il ritorno a scuola è ormai alle porte e in tanti si chiedono come fare per risparmiare sui libri scolastici: alcuni consigli
Sebbene alcune persone si trovino ancora in vacanza, l’estate sta per volgere al termine ed è giunto il momento di pensare al rientro a scuola e, di conseguenza, all’acquisto dei libri di testo utili per il prossimo anno scolastico.
Durante le prime settimane di settembre, tanti genitori si apprestano ad informarsi su quali saranno i libri necessari da acquistare per i propri figli così da cominciare l’anno con il piede giusto.
Purtroppo, però, potrebbe capitare che alcuni libri risultino costosi e, di conseguenza è importante poter mettere in pratica alcuni suggerimenti preziosi per evitare di spendere troppo o comunque per provare a risparmiare un po’ sui prezzi in questione.
È bene sapere che per gli alunni della primaria i testi sono gratuiti, e vi è la possibilità di acquistarli in libreria mostrando la cedola rilasciata dal proprio Comune. Per quel che riguarda però gli ordini di scuola, i libri sono a pagamento e vi è la possibilità di ricevere delle agevolazioni, per coloro che ne hanno diritto con reddito basso, soltanto presentando l’ISEE che certifica il reddito della famiglia. In taluni casi può aver diritto ad una gratuità totale oppure parziale.
In ogni caso, la possibilità di poter risparmiare è particolarmente preziosa, anche tenendo conto del fatto che i libri di testo rappresentano soltanto una parte della spesa annuale scolastica.
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Possono dunque tornare particolarmente utili alcuni suggerimenti da mettere in atto per risparmiare sui libri di testo. Il primo è quello di acquistare libri usati. L’acquisto di testi già usati potrebbe far risparmiare un bel po’, a volta anche fino al cinquanta per cento, ma è necessario prestare attenzione allo stato del libro stesso.
Alcuni testi, infatti, potrebbero essere sporchi, avere troppe pagine sottolineate con l’evidenziatore oppure avere degli eserciziari, con gli esercizi già svolti completamente. Inoltre, è bene ricordare che prima di comperare un libro usato è necessario controllare che l’edizione sia quella richiesta dal docente.
Anche il comodato d’uso può essere una buona soluzione per risparmiare. Infatti, si tratta di un prestito da parte della scuola. La famiglia che usufruisce del prestito dovrà poi riconsegnare i libri presi oppure procedere al risarcimento. Tale pratica, però, non è effettivamente messa in atto in tutte le regioni italiane ma solo in alcune, per tanto è necessario informarsi presso l’istituto interessato.
I buoni libro possono essere un altro buon modo per spendere meno, dal momento che lo Stato eroga un contributo ad ogni Regione ogni anno, così da consentire agli studenti l’acquisto dei testi. Gli studenti interessati sono quelli della scuola dell’obbligo e secondarie superiori, e l’agevolazione può essere usufruita in base al reddito familiare. Alcuni comuni assegnano, invece, dei buoni in maniera automatica senza tener conto del reddito, mentre altri emettono dei bandi che prendono in considerazione l’ISEE.
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Infine, un’altra modalità per risparmiare sui libri di testo è quella di usufruire degli sconti al supermercato, che vanno dal quindici al venti per cento se si possiede la carta fedeltà. Solitamente, lo sconto viene poi tramutato in un buono per fare la spesa.
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