Scopriamo quali novità aspettarci nel 2025 in merito alla Legge 104. Cosa cambierà per le esenzioni e le agevolazioni?
Il Decreto Disabilità ha introdotto delle modifiche alla Legge 104 in riferimento alle procedure di valutazione e sostegno alla disabilità/invalidità. Altri grandi cambiamenti non sono in previsione (o forse sì?).
Il Governo ha mosso un importante passo in avanti nel riconoscimento della condizione di disabilità e dei diritti civili e sociali di chi è affetto da una minorazione. I principi base del Decreto Disabilità sono quelli di autodeterminazione e di non discriminazione. Si vuole garantire un più facile accesso alle agevolazioni e al riconoscimento della condizione di disabilità e un maggiore rispetto della dignità della persona garantendo il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale.
Una novità importante riguarderà l’attuazione del Progetto di vita individuale e personalizzato nonché partecipato. Tutto questo partirà in fase sperimentale nel 2025 per poter conoscere i reali effetti dei cambiamenti introdotto dal DL. Per quanto riguarda la Legge 104 ci sono modifiche ma diverse da quelle ipotizzabili dai cittadini. In primo luogo è stata variata la definizione di persona con disabilità. Sono state introdotte modifiche agli accertamenti dell’invalidità civile, della cecità e sordità civile nonché alla sordocecità.
Tra le novità stabilite dal DL Disabilità in relazione alla Legge 104 aggiungiamo le modifiche alle procedure per l’assegnazione dei sostegni e l’introduzione di nuovi disposizioni per gli accomodamenti ragionevoli. Ci saranno anche aggiornamenti sui criteri per la concessione di assistenza protesica sanitaria e abilitativa e modifiche alle norme per il diritto al lavoro dei disabili.
Come inciderà tutto questo sulle agevolazioni e le esenzioni per i titolari di Legge 104? In nessun modo, tutto continuerà ad essere strutturato come oggi con riferimento ai benefici della 104. Se di possibili cambiamenti in tal senso si è parlato è solo perché il Governo nel 2025 apporterà variazioni significative a diverse misure ma che non sono strettamente connesse alla disabilità. Sparirà forse la Carta dedicata a te per far cassa e ridurre il debito pubblico.
Si hanno dubbi anche su Opzione donna e l’APE Sociale, gli scivoli di pensionamento dedicati ai disabili con percentuale pari o superiore al 74%. Sono in scadenza, saranno prorogati e se sì con modifiche? Infine brutte notizie in relazione ai Bonus edili. Il Bonus ristrutturazione avrà aliquota più bassa, non più 50% ma 36% e tetto di spesa inferiore, non più 98 mila euro ma 48 mila euro. Infine, nel 2025 saranno ristrette le spese ammesse al Bonus barriere architettoniche.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
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