Mercoledì 25 settembre 2024 si terrà l’asta per l’emissione di tre Buoni del Tesoro, per una cifra totale di 5,25 miliardi di euro.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’emissione di nuovi titoli di Stato per il prossimo 25 settembre e, in particolare, di BTP Short Term e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). Tutte le operazioni relative alla sottoscrizione dei prodotti dovranno concludersi tra il 24 e il 27 settembre.
Nel dettaglio, entro il 24 settembre 2024 gli investitori dovranno prenotare la quantità di Titoli di Stato che intendono acquistare. Le domande di partecipazione all’asta, invece, dovranno pervenire entro le ore 11 del 25 settembre 2024. Entro il 26 settembre 2024 si procederà al collocamento supplementare dei Titoli di Stato in emissione e, infine, il 27 settembre 2024 ci sarà il regolamento dei titoli in oggetto, per chi ha correttamente presentato richiesta di prenotazione.
Il sistema di collocamento usato per i titoli dell’asta del 25 settembre 2024 sarà quello dell’asta marginale, che prevede il pagamento delle quantità richieste allo stesso prezzo (il cd. prezzo marginale). L’importo collocato viene deciso escludendo le offerte effettuate a prezzi considerati non convenienti, sulla base delle condizioni di mercato. Ma scopriamo quali sono le caratteristiche dei titoli oggetto della prossima asta.
I titoli di Stato oggetto della prossima asta saranno: la quinta tranche del BTp short term con scadenza 28 agosto 2026 e cedola 3,10%, la diciassettesima tranche del BTp€i a 5 anni, con scadenza 15 maggio 2029 e cedola reale 1,50% (ISIN: IT0005543803) e la sesta tranche del BTp€i a 15 anni, con scadenza 15 maggio 2039 e cedola reale del 2,40% (ISIN: IT0005547812).
Il BTp short term rappresenta il prodotto adatto per coloro che intendono investire i propri risparmi in maniera temporanea, senza la volontà di ottenere necessariamente gradi guadagni. I due BTp indicizzati all’inflazione, con scadenza a 5 e 15 anni, invece, sono ideali per gli investitori che hanno intenzione di proteggere il proprio denaro dalla perdita del potere di acquisto.
L’inserimento dei Buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione italiana e quelli indicizzati all’inflazione europea, dunque, rappresenta un’ottima soluzione per scongiurare il pericolo di un’eventuale perdita del potere di acquisto nei Paesi dell’Eurozona. Per tale ragione, è sempre consigliabile avere un portafoglio differenziato, anche se per percentuali abbastanza basse.
Ricordiamo, infine, che la cifra sottoscrivibile minima ammonta a mille euro e che l’asta è destinata agli operatori “specialisti in titoli di Stato”, che potranno inoltrare un massimo di cinque offerte, e gli “aspiranti specialisti”. Agli specialisti spetta una provvigione in base alla somma nominale sottoscritta.
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