Si possono ammortizzare i costi di acquisto e installazione della stufa a pellet. Ecco i consigli per ottenere sconti strepitosi.
I mesi invernali sono, ormai, vicini e la maggior parte delle famiglie sta cercando il metodo più efficiente e conveniente per riscaldare le proprie abitazioni. Negli ultimi tempi, purtroppo, c’è stato un notevole incremento dei costi dell’elettricità e del gas e, dunque, i consigli su eventuali metodi per risparmiare sono ben graditi.
Ebbene, l’autunno è il momento ideale per agire. La stufa a pellet è la scelta prediletta da tantissime persone, perché consente di ridurre i tempi di riscaldamento degli ambienti, non incide in maniera significativa sulle bollette ed è un’alternativa ecologica agli ordinari meccanismi a gas o a metano. Il pellet, inoltre, non crea umidità in fase di combustione e sporca in modo contenuto la canna fumaria.
Per tali motivi, da circa due anni, in Italia c’è stato un forte aumento degli acquisti di stufe a pellet, nonostante il loro prezzo non sia irrisorio. Non tutti, però, sanno che è possibile usufruire di uno strepitoso vantaggio economico, per ammortizzare il costo iniziale. Scopriamo di cosa si tratta.
I prezzi delle stufe a pellet variano a seconda di una serie di fattori. Si parte da un minimo di 800 euro fino a circa 2.500 euro, per i sistemi più moderni e sofisticati. Non tutti possono permettersi una simile spesa e, quindi, è bene informare i lettori della possibilità di ottenere uno sgravio fiscale.
Nonostante non ci sia un “Bonus stufa a pellet“, gli acquirenti possono detrarre, tramite la Dichiarazione dei Redditi, i costi per l’installazione degli apparecchi. È, però, necessario che tale modifica comporti una maggiorazione dell’efficienza energetica dell’abitazione e un aumento della classe energetica.
In particolare, la sostituzione di un vecchio sistema di riscaldamento con una stufa a pellet garantisce la detrazione fiscale delle spese per mezzo di tre distinte agevolazioni: l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il Bonus Mobili.
Grazie all’Ecobonus, gli interessati possono ottenere una detrazione del 50%, se l’efficientamento energetico riguarda solo l’impianto di riscaldamento, o del 65%, se è l’intero immobile ad essere riqualificato. Il Bonus Ristrutturazione, invece, sarà attivo fino al 31 dicembre 2024 e prevede una detrazione del 50%, a patto che la stufa a pellet sia acquistata in seguito allo svolgimento di grandi interventi di ristrutturazione edilizia.
Il Bonus Mobili, infine, consente di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute, a condizione che sia stata effettuata una ristrutturazione edilizia e la stufa preveda un rendimento energetico di almeno il 70%.
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