Sono stati richiamati alcuni lotti di zucchine verdi da una famosa catena alimentare. Il rischio per la salute è elevatissimo.
Negli ultimi decenni, è aumentato l’impiego dei pesticidi nella coltivazione di frutta e verdura. Se da un lato queste sostanze assicurano buoni raccolti durante tutto l’anno perché eliminano parassiti e infestazioni, dall’altro presentano una serie di pericoli per la sicurezza della salute umana.
Alcuni studi hanno evidenziato come la presenza residuale di pesticidi nei prodotti che consumiamo a tavola quotidianamente aumenterebbe il rischio di insorgenza di una serie di problematiche, come malattie neurologiche degenerative (ad esempio, il Parkinson), disturbi endocrini (come l’infertilità) e tumori (soprattutto linfomi e leucemie).
Le verdure costituiscono un alimento fondamentale nella nostra dieta e, quindi, è necessario predisporre strumenti di prevenzione, diretti a evitare che prodotti potenzialmente nocivi e contaminati vengano venduti. A tale scopo, il Ministero della Salute predispone richiami alimentari per prodotti di ogni genere che non ritiene sicuri, grazie anche alla segnalazione degli stessi produttori o delle catene di supermercati. Di recente, sono finiti sotto osservazioni alcuni lotti di zucchine verdi, che sono stati ritirati dal mercato perché non sicuri, a causa della presenza di residui di pesticidi oltre i limiti legali.
L’allerta alimentare coinvolge le zucchine verdi distribuite dalla nota catena di supermercati “Il Gigante“, che ha provveduto al ritiro dal commercio di due lotti a marchio Accademia Verde. I prodotti in questione erano venduti in confezioni di vario peso, prodotte nello stabilimento di Figino Serenza, in provincia di Como.
Nel dettaglio, il richiamo alimentare coinvolge i lotti prodotti in data 4 e 5 settembre 2024. Ma per quale motivo è stato preso tale provvedimento? In seguito ad un controllo interno di routine, è stata riscontrata la presenza di tre potenti molecole fungicide sulle zucchine e, in particolare, di tebuconazolo, triflossistrobina e azossistrobina.
Le quantità dei pesticidi superava di gran lunga la soglia massima consentita dalla normativa europea e, dunque, si è reso opportuno il richiamo in via precauzionale. Nonostante siano trascorse diverse settimane dalla produzione dei lotti di zucchine verdi incriminati, chiunque li avesse ancora a disposizione nel proprio frigorifero non deve assolutamente consumarli, per evitare danni alla salute. Può restituirli presso il negozio e ottenere una sostituzione del prodotto oppure un rimborso.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…