Lo scaldabagno è molto comodo per avere sempre acqua calda, ma può portare dei rincari sulla bolletta elettrica. Con questo accorgimento non sarà un problema.
Non tutti hanno la possibilità di installare caldaie a gas o collettori solari presso le proprie abitazioni e devono accontentarsi dello scaldabagno elettrico. Questo metodo ha degli indubbi vantaggi, perché rende l’acqua calda sempre disponibile, è facile da utilizzare, in commercio ne esistono diversi modelli, adatti a tutte le esigenze, hanno un’elevata capacità di accumulo e possono essere installati in diverse zone della casa.
Lo scaldabagno, insomma, costituisce un impianto che ha un’ottima resa in termini di efficienza, ma comporta dei costi a volte insostenibili. L’acquisto e l’installazione richiedono un investimento non indifferente e necessita di particolari attenzioni per la cura e la manutenzione, per evitare guasti e malfunzionamenti. Per ridurre i costi ed evitare di pagare bollette salatissime, vi sveliamo un incredibile segreto.
Per utilizzare lo scaldabagno senza sensi di colpa è consigliabile sfruttare le fasce orarie e accenderlo esclusivamente durante gli intervalli che permettono di risparmiare. Ad esempio, se un impianto consuma in media 800 kWh all’anno per persona, una famiglia composta da quattro persone impiegherà annualmente circa 3.200 kWh. Se si sfrutta la fascia F1 (compresa tra le ore 8 e le 19) dal lunedì al venerdì, il costo si aggirerà su 0,228 €/kWh, per un totale di 729,60 euro all’anno.
Se, invece, si accende lo scaldabagno soltanto nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19 alle 8 e nei festivi), il prezzo sarà di circa 0,205 €/kWh. In questo secondo caso, si otterrà un risparmio di quasi 74 euro all’anno. Ovviamente l’esempio riportato vale solo per coloro che non hanno sottoscritto un contratto con tariffa monoraria con il gestore elettrico.
In commercio, inoltre, esistono dei modelli dotati di timer elettrico, grazie ai quali si possono risparmiare centinaia di euro. Basta applicare l’apparecchio nel quadro elettrico e impostarlo sulla modalità “automatica”, in modo tale che entrerà in funzione soltanto nelle ore in cui il costo dell’energia è minore.
Il timer, inoltre, è facilissimo da installare (non necessita del sussidio di un elettricista esperto), ha un costo compreso tra i 20 e i 50 euro ed è reperibile in tutti i negozi di ferramenta. Se, poi, non si è in casa e non si ha bisogno dell’acqua calda, il timer si può spegnere e riaccendere all’occorrenza.
Ricordiamo, infine, che ci sono altri accorgimenti per tagliare i costi dello scaldabagno. È opportuno mantenere una temperatura dell’acqua compresa tra i 40 e i 60 gradi e provvedere alla manutenzione in maniera periodica, per avere le resistenze sempre pulite ed evitare la formazione di calcare. Il dispositivo, infine, va installato sempre nei luoghi dove si ha necessità di utilizzo, come in bagno o in cucina, per non provocare inutili dispersioni di calore nelle tubature.
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