I contribuenti possono richiedere l’ISEE socio sanitario, una documentazione essenziale se si vuole beneficiare di agevolazioni e assistenza.
L’ISEE socio sanitario consente di accedere a tantissimi Bonus e sconti sulle prestazioni e i servizi sanitari, legati soprattutto all’assistenza, come cure domiciliari, residenze sanitarie o aiuti per soggetti disabili o non autosufficienti.
Si tratta di un modello più specifico dell’ordinario Indicatore della Situazione Economica Equivalente, perché prende in considerazione ipotesi più dettagliate ed esigenze particolari di coloro che hanno delle problematiche.
Questo particolare ISEE presenta tantissimi vantaggi sia per coloro che hanno bisogno di cure continue ma desiderano rimanere presso la propria abitazione sia per chi predilige l’ospitalità presso case di cura. Serve, inoltre, per ottenere benefici economici per l’inserimento sociale dei disabili. Ma scopriamo come si richiede.
La caratteristica primaria dell’ISEE socio sanitario consiste nella facoltà, per i soggetti disabili maggiorenni, di scegliere un nucleo familiare più limitato, composto solo dal beneficiario, il coniuge e gli eventuali figli a carico, oppure solo dal richiedente, se non coniugato e senza figli.
Di conseguenza, potrà essere considerata una condizione economica più vantaggiosa, per assicurare un accesso agevolato ai sussidi. Ai fini del calcolo dell’ISEE socio sanitario, va considerata la cd. scala di equivalenza, ossia il parametro relativo alla formazione del nucleo familiare, grazie al quale possono applicarsi eventuali maggiorazioni in presenza di situazioni particolari (ad esempio, soggetti disabili).
Per richiedere l’ISEE socio sanitario, bisogna munirsi di apposita documentazione. Serve, innanzitutto, il documento d’identità e il codice fiscale del richiedente e dei componenti della sua famiglia (per gli stranieri, è richiesto un valido permesso di soggiorno).
Ai fini della dimostrazione dei redditi percepiti, poi, sono necessarie l’ultima Dichiarazione dei Redditi o il CUD per i lavoratori dipendenti e le certificazioni sul patrimonio immobiliare e mobiliare, da cui è possibile ricavare il valore catastale degli immobili, i saldi dei conti correnti bancari e postali e l’ammontare di titoli o partecipazioni.
È consigliabile, poi, includere eventuali contratti di affitto, mutui, documenti comprovanti le spese mediche o per la disabilità rilevanti per il calcolo dell’ISEE e possibili assegni di mantenimento percepiti o versati. I disabili devono allegare il certificato d’invalidità emesso dall’INPS, come il verbale della Legge 104 o di invalidità civile.
La documentazione può essere presentata di persona, presso CAF o Enti abilitati oppure telematicamente, tramite il sito dell’INPS. In quest’ultimo caso, basta accedere alla sezione “Servizi on-line” e compilare la DSU. Sottolineiamo, però, che l’ISEE non è determinato automaticamente, ma bisognerà attendere l’analisi delle certificazioni da parte dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
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