Chi ha il riconoscimento di invalidità civile ha tutta una serie di esenzioni che gli spettano. Sono diverse e offrono agevolazioni specifiche. Ecco quali sono e come richiederle.
L’INPS offre a tutti coloro che soffrono di malattie fisiche o psichiche invalidanti, il riconoscimento di determinati benefit. Per accedervi, è innanzitutto necessario essere riconosciuti invalidi proprio dall’Ente di Previdenza. L’Iter prevede che il medico curante del richiedente effettui una richiesta telematica apposita. Fondamentale è l’essere in possesso di tutta la documentazione comprovante la gravità della malattia. L’INPS, infatti, assegnerà una percentuale di invalidità in base alle informazioni in suo possesso.
Una volta che il cittadino è dichiarato invalido civile ha a sua disposizione una serie di benefit che colmeranno il gap dovuto alla malattia. Si tratta di aiuti economici, fiscali e assistenziali. Ovviamente variano in base al tipo di patologia in essere, che può comparire nell’elenco di malattie fisiche o psichiche.
Esenzioni invalidità 2022, le tipologie
I benefici, come ad esempio le esenzioni, vengono erogati indipendentemente dal reddito dell’invalido. Non vengono rilasciati in automatico però. Chi vuole usufruirne dovrà fare richiesta all’ASL di competenza, sempre con tutta la documentazione necessaria. In primis, il verbale di accertamento di invalidità rilasciato dall’INPS.
I vari accertamenti servono per determinare il tipo di esenzione, che riguarda prestazioni sanitarie e/o l’acquisto di medicinali. Sarà l’ASL che, esaminata la documentazione, rilascerà una delle seguenti tipologie. C01, per gli invalidi al 100% che non godono di accompagnamento. La C02 è invece prevista per chi ha anche l’accompagnamento. C03 spetta a chi ha un’invalidità compresa tra il 67 e il 99%, ed è classificato come “grave riduzione della capacità lavorativa”. La C05 e la C06 riguardano invece rispettivamente i ciechi assoluti e i sordomuti. Infine, la C04 è riservata ai minori con indennità di frequenza ex Art. 1 della Legge 289/90.
Ma in cosa consistono queste esenzioni? A seconda della tipologia garantiscono l’esonero dal pagamento del ticket per prestazioni sanitarie, esami diagnostici e visite specialistiche. Ovviamente inerenti alla patologia invalidante. Per quanto riguarda i medicinali, invece, le esenzioni esistono ma sono molto più ridotte. Chi assume farmaci anche continuativamente, e per curare la patologia, non è detto che possa averli gratis.
Esistono infatti tre fasce indicative dei tipi di farmaci: la fascia A, in cui i medicinali sono completamente gratuiti; la fascia A con nota AIFA che prevede l’applicazione di specifiche condizioni; e la fascia C, che comprende i farmaci che devono essere comunque pagati. Esistono dei medicinali, poi, definiti ospedalieri e che non sempre sono gratuiti. Di conseguenza, anche con una delle esenzioni sopra citate bisogna accertarsi che l’esenzione si possa applicare anche alle medicine.