L’ambito delle monete da collezione ci ha ormai fatto intendere che in questo settore, in questo contesto ogni cosa è possibile.
Alcune esperienze, parliamo di percorso delle stesse monete, sono capaci di portarci all’interno di situazioni che probabilmente in quel modo li nemmeno avevamo mai inteso. Siamo in qualche modo trascinati all’interno di un qualcosa che non conosciamo benissimo ma che sappiamo possa da un momento all’altro regalarci delle incredibili sorprese. Ci troviamo di fronte insomma al quasi bizzarro mercato numismatico.
Negli ultimi anni sembra tornata forte la moda, anche e parlare di moda è probabilmente poco corretto considerata la portata del fenomeno, la tendenza a collezionare monete e banconote. Nel primo caso, cosi come quello che riguarda l’argomento trattato ci troviamo di fronte ad un fenomeno mai del tutto scomparso. Ci riferiamo ad una vera e propria passione insomma che porta donne e uomini in ogni parte del mondo a farsi letteralmente in quattro sul web alla ricerca dei pezzi migliori d’acquistare in ogni angolo del pianeta.
Abbiamo visto come in linea di massima monete che apparentemente in corso d’opera potevamo valere poco o niente in quanto a considerazione della popolazione. Monete che poi nelle fasi successive, spesso a ritiro avvenuto hanno mostrato tutte le proprie qualità in qualche modo inespresse, dando vita a vere e proprie aste tra utenti pronti a tutto pur di portarsi a casa quel particolare esemplare. Il collezionismo insomma è tutto qui. Gli elementi, quelli vincenti sono tendenzialmente i soliti. Parliamo di anno di conio, immagini rappresentate, particolari difetti o elementi in vista, insomma il vero e proprio corpo della moneta.
Monete rare, con questa la vostra vita cambia: la 100 lire Minerva, storia di un capolavoro
In linea di massima a contribuire sostanzialmente al valore spesso incredibile di una moneta può contribuire, cosi come detto un eventuale errore di conio un elemento che magari in qualche modo può accrescere volontariamente o meno il prestigio della moneta stessa. Nel caso specifico della 100 lire denominata Minerva il discorso appare più che chiaro. Parliamo di un esemplare che ha fatto letteralmente la storia della numismatica italiana e non solo. Una delle monete alle quali gli italiani sono più affezionati in assoluto.
Quello che è successo, che in qualche modo ha avuto luogo con l’esperienza di questa particolare moneta probabilmente non ha precedenti nella storia. Parliamo nello specifico di un esemplare coniato nel 1954, quindi ci troviamo di fronte ad una moneta abbastanza radicata nella storia e nella cultura del novecento italiano. Nel caso specifico dell’esemplare in questione parliamo di una versione di prova, con tanto di scritta in bella mostra distribuita praticamente all’epoca, per sbaglio.
Attualmente il valore di quella moneta, per errore finita in circolo, chissà quanto volontariamente o meno, è letteralmente incredibile. Per un fior di conio, un esemplare cioè in perfette condizioni di conservazione parliamo di circa 200mila euro, qualcosa di assolutamente incredibile insomma. Una cifra chiaramente non non alla portata di tutti, una tipologia di investimento che chiaramente soltanto una ristrettissima percentuale di collezionisti potrebbe permettersi. Monete uniche insomma che di certo non tutti possono ambire ad avere nella propria collezione.
Elementi che portano il potenziale acquirente a prendere in considerazione una serie di elementi assolutamente rilevanti. Bisogna in certi casi andare a sottoporre l’esemplare in questione a più pareri, il tutto potrebbe addirittura rivelarsi un raggiro bello e buono in alcuni casi. Niente bisogna dare per scontato, soprattutto quando ci sono di mezzo tanti soldi ed esemplari che possono di certo confondere in qualche modo le acque. 200mila euro non rappresentano di certo una cifra alla quale tutti hanno accesso, anzi. Chi potrebbe permettersi un tale investimento, dunque, deve provare a tenere tutto sotto controllo. L’originalità della versione, l’affidabilità del venditore, insomma, davvero tutto.