Per i titolari di Assegno INPS di invalidità sono arrivate interessanti novità, grazie alla circolare firmata a fine 2021. Controlla subito se rientri nei beneficiari.
Le ultime disposizioni riguardo agli assegni INPS delle pensioni di invalidità offrono dei benefici, soprattutto a determinate categorie. L’Istituto di Previdenza effettua ogni anno quella che viene definita “perequazione”. Si tratta in sostanza di un ricalcolo dell’importo delle pensioni per adeguarle al “costo della vita“. In questo modo si protegge il potere d’acquisto dei pensionati, mettendolo al riparo, almeno in parte, dalla perdita di valore causata dall’inflazione. E come sappiamo, negli ultimi mesi l’inflazione in Italia è schizzata alle stelle, con valori che non si vedevano dal 2008.
Come comunica l’INPS nel sito ufficiale, “Il decreto ministeriale del 17 novembre 2021 ha stabilito che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è pari a 1,7% dal 1° gennaio 2022. I trattamenti pensionistici non saranno aumentati tutti allo stesso modo. La rivalutazione dipenderà dalle fasce di reddito: al 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo; per il 90% dell’inflazione per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo; al 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo. Il trattamento minimo di riferimento in pagamento dal primo gennaio 2022 è pari a 523,83 euro.” Ma come cambiano nel concreto alcune pensioni? Andiamo a scoprire tutti i comparti e tutti gli importi.
Assegno INPS, chi ha diritto all’aumento e di quanto
Forse qualcun avrà già notato l’aumento nell’accredito. Il calendario INPS quest’anno è davvero ricco di erogazioni. Parlando di pensioni di invalidità, ecco le variazioni in positivo che caratterizzeranno gli assegni per questo 2022.
Invalidi e sordomuti
Le pensioni per i soggetti invalidi (percentuale minima 74%) e sordomuti sono aumentate a 291,69€ al mese rispetto ai 287,09€ dell’anno scorso. Questo se il reddito non supera i 17.050,42€. In caso di entrate superiori, viene comunque erogato un assegno di 260,76€ al mese.
Ciechi parziali
Quest’anno, la pensione per ciechi parziali è passata a 215,35€ rispetto ai 213,08€ dell’anno precedente. L’INPS specifica che “per i ciechi assoluti ricoverati con la sola pensione e ciechi parziali, ricoverati e non, con la sola pensione, l’importo mensile è previsto in 291,69€. L’importo viene erogati a chi ha un limite di reddito annuo di 17.050,42€. Per i ciechi assoluti non ricoverati e con la sola pensione, l’importo mensile è individuato in 315,45€, a fronte di un limite di reddito di 17.050,42€.”
Inoltre, ci sono variazioni anche per quanto riguarda l’indennità di accompagnamento a favore di ciechi assoluti. In questo caso viene riconosciuta indipendentemente dal reddito personale, ed è pari a 946,80€ al mese.