A partire da questo mese, alcuni libretti postali verranno disattivati da Poste Italiane. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo e cosa fare per evitarlo.
È ormai da oltre un secolo, che Poste Italiane offre la possibilità ai contribuenti italiani di acquistare un libretto postale.
Si tratta di uno strumento di investimento molto particolare, che persino essere adottato anche da un comune. Parliamo infatti di misure di investimento con un rischio molto basso, imparagonabile se messo a raffronto con il suo omologo bancario. Questo perché in primo luogo si tratta di un investimento che viene garantito direttamente dallo stato italiano ed emesso da Cassa depositi e Prestiti.
Funziona in modo molto simile a un libretto di risparmio tradizionale. Ed è un modo molto intelligente e sicuro per evitare che i propri risparmi siano messi semplicemente in deposito. Questa infatti può sembrare un’ottima soluzione e per certi versi lo è. Ma al contempo può anche arrivare l’inflazione e far perdere il potere d’acquisto su quei soldi.
Libretti postali, perché sono considerati uno strumento di investimento a basso rischio
Trattandosi di uno strumento di risparmio a basso rischio, molti contribuenti che lo utilizzano hanno l’abitudine di inserire gradualmente somme di intervallo ad intervalli regolari. Esiste però un particolare fenomeno che ormai da tanto tempo Poste Italiane si ritrova a gestire.
Si tratta dei cosiddetti libretti postali dormienti. parliamo di quegli investimenti a basso rischio fatti presso Poste Italiane che non vengono toccati e utilizzati per un periodo superiore a dieci anni. Questi però devono avere come condizione per essere considerati tali, un saldo di deposito che risulti pari o superiore alla cifra di cento euro. Le cose da questo punto di vista stanno però per cambiare.
Quali libretti postali verranno disattivati a partire dalla data del 22 Marzo 2022
E forse non tutti i cittadini lo sanno ancora. A partire infatti dalla data del 22 Marzo 2022, i libretti postali dormienti verranno disattivati dallo stato. Tutti i fondi residui su questi depositi saranno spostati all’interno del fondo CONSAP. Poste Italiane ha inviato una specifica comunicazione a tutti gli utenti coinvolti. Se l’utente però non risponde, dopo un periodo pari a 180 giorni, si procederà all’estinzione del libretto in automatico.
In quel caso però, non c’è neanche troppo da preoccuparsi. I cittadini titolari dei libretti postali dormienti avranno comunque la possibilità in seguito di richiedere questi fondi presentando domanda alla CONSAP. Chi comunque volesse agire prima ed evitare la chiusura del suo libretto postale, deve in primo luogo recarsi negli uffici di Poste Italiane e chiedere una verifica.
A quel punto laddove i propri risparmi risultino inseriti nella lista dei conti dormienti, e dunque non utilizzati da oltre dieci anni, saranno gli impiegati preposti a spiegare cosa fare per evitarlo.
Libretti postali, come funzionano le promozioni dedicate ai minori
Negli ultimi anni inoltre Poste Italiane ha migliorato molto i vari servizi che vengono offerti per chi acquista un libretto postale. In primo luogo, ormai da un po è possibile scegliere tra diverse tipologie disponibili. Vi è ad esempio il libretto ordinario, dedicati ai più piccoli. Uno strumento pensato per essere il più semplice possibile, e rappresentare una valida soluzione di risparmio per chi non è ancora maggiorenne.
Si può aprire anche per via telematica, dall’applicazione presente su smartphone di Poste Italiane e oltretutto non bisogna sostenere alcun costo di apertura. Sono previste come spese infatti, soltanto i normali oneri fiscali sul patrimonio investito.